Elena Donazzan e i matrimoni misti: “Once you go black, you’ll never come back”

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Elena Donazzan, Faccetta nera a La Zanzara
Elena Donazzan, Faccetta nera a La Zanzara

Scrive oggi Wired: “Elena Donazzan, ex missina e assessora in Veneto, sarà eurodeputata con Fratelli d’Italia. Conosciuta per posizioni controverse, come l’attacco alla professoressa trans Cloe Bianco, Donazzan ha una lunga carriera politica, spesso associata a episodi di polemica. Dalle commemorazioni di Salò alla battaglia contro i “libri gender”, la sua figura è stata spesso al centro di discussioni“.

Ora festeggia Elena Donazzan, dopo il successo alle elezioni che la porteranno a Bruxelles. Ma pochi giorni prima delle votazioni era stata nuovamente trascinata nelle polemiche, per un comunicato stampa incendiario. Certo, bisogna capirla. Per tutta la campagna elettorale aveva morso il freno .. Nessun saluto romano, nessun inno fascista, nessuna sparata omofoba, nemmeno con l’avvicinarsi del Gay Pride di Vicenza. Pareva di vederla, sempre più irrequieta, mentre tutto attorno a lei era un florilegio di decime Mas, richieste di dimissioni di Mattarella, chat naziste… e insomma… non ce l’ha fatta più.

“I matrimoni misti fra donne cattoliche e uomini musulmani possono essere un facilitatore delle infiltrazioni del terrorismo islamico“. Ragionamento interessante per un Paese che ha visto il suo ultimo attentato terroristico provenire dagli ambienti di estrema destra, proprio contro stranieri e musulmani  (Luca Traini).
Chissà poi se la facilitazione avviene solo con le donne cattoliche, o anche con quelle atee o, chissà, buddhiste.
Ma tralasciando altri deliri del comunicato stampa, dalla scristianizzazione dell’Italia all’effetto “legalizzatore” del matrimonio, qualsiasi cosa voglia dire, la frase che mi ha fatto più sbellicare è che “l’amore è infatuazione, poi bisogna anche avere un progetto di vita“.
E mi chiedo davvero che idea si sia fatta  la Donazzan delle donne italiane, pronte ad aprire le porte, e non solo, al terrorismo islamico, sull’onda dell’infatuazione per un certo gusto esotico o, più prosaicamente, per il vecchio detto “Once you go black, you’ll never come back” (se “vai” con un nero, non tornerai indietro)
Detto che, a pensarci bene, appare perfetto anche per la Donny. Ovviamente solo in chiave politica.
Con lo straripare dei partiti di estrema destra a questa tornata elettorale (AFD in Germania, FPO in Austria, per non parlare del solito Orban), sarà in buona compagnia.