Eleonora Garzia (FdI): “ogni forma di totalitarismo deve essere condannata ad ogni livello”. Interpellanza di D’Amore

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A seguito della mozione di condanna all’uso dei simboli del comunismo equiparandoli a quelli del nazismo approvata il 20 settembre 2019 dal Parlamento europeo, nella quale viene operata un’equiparazione tra il comunismo e il nazifascismo, abbiamo constato che l’Amministrazione comunale non ha ancora provveduto per adeguarsi a queste posizioni.
Non solo la nostra legislazione con la Legge Mancino, che ha introdotto specifiche ipotesi di delitto per la repressione delle condotte di propaganda delle idee fondate sulla superiorità della razza e di istigazione a commettere violenza per motivi raziali, etici, nazionali o religiosi, anche se non legate alla dottrina fascista, ma la stessa Unione Europea con questa mozione e attraverso la Carta Europea dei Diritti Umani nelle città e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea assume posizioni che condannano ogni forma di totalitarismo. Abbiamo ritenuto necessario sollecitare l’amministrazione al fine di adeguarsi a queste posizioni, modificando l’art. 5 dell’attuale Regolamento Cosap, considerando anche il fatto che nello stesso Statuto comunale vengono richiamati i principi posti a fondamento dell’Unione Europea.
Ogni forma di totalitarismo deve essere condannata e questo deve avvenire ad ogni livello, senza che una, al posto di un’altra, possa essere utilizzata come forma di repressione della libertà di espressione. Confidiamo quindi in un celere intervento dell’amministrazione per ripristinare una situazione coerente con i dettami Costituzionali ed europei, dimostrando di voler tutelare la libertà di espressione e di manifestazione del pensiero.

Eleonora Garzia
Portavoce del Circolo Cittadino Fratelli d’Italia Vicenza


INTERPELLANZA
Ai sensi degli artt. 63 – 64 Regolamento del Consiglio Comunale

Oggetto: Come intende adeguarsi l’amministrazione in merito alle posizioni assunte dall’Unione europea per quanto concerne la dichiarazione contenuta all’art. 5 del Regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi ed aree pubbliche?

PREMESSO CHE
– a norma del vigente Regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi ed aree pubbliche, è previsto al suo interno l’articolo qui riportato
Art. 5 – Rilascio della concessione
1. Il provvedimento di concessione è rilasciato previo assolvimento da parte del richiedente dei seguenti oneri:
a. marca da bollo (in applicazione del D.P.R. n. 642 del 26.10.1972 e s.m.i.);
b. deposito cauzionale, ove richiesto;
c. pagamento del canone dovuto;
d. i richiedenti di spazi pubblici, ad esclusione dei plateatici dei pubblici servizi, delle attività cantieristiche e dei mercati degli ambulanti e dei produttori agricoli, devono sottoscrivere la seguente dichiarazione: “Dichiara di riconoscersi nei principi fondamentali della Costituzione Italiana e dello Statuto comunale e ripudia il fascismo, la cui riorganizzazione è vietata sotto qualsiasi forma dall’ordinamento giuridico”;
– la Legge n. 205/1993 Legge Mancino, nell’ambito di un disegno più complesso, ha introdotto specifiche ipotesi di delitto per la repressione delle condotte di propaganda delle idee fondate sulla superiorità della razza e di istigazione a commettere violenza per motivi raziali, etici, nazionali o religiosi, anche se non legate alla dottrina fascista;
– Il Comune di Vicenza, nello Statuto di cui si è munito, “tutela i diritti fondamenta della persona quali individuati dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, dalla Carta Europea dei Diritti Umani nelle città e dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea” (art. 5 Statuto comunale), quindi in aderenza ai principi costituzionali ed europei;
CONSIDERATO CHE
– Il 20 settembre 2019 il Parlamento europeo ha approvato la mozione di condanna all’uso dei simboli del comunismo equiparandoli a quelli del nazismo, nella quale, di conseguenza, viene operata un’equiparazione tra il comunismo e il nazifascismo;
CONSTATATO CHE
– in particolare al punto 9 della citata mozione, si legge “la memoria delle vittime dei regimi totalitari, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo, nonché la sensibilizzazione a tale riguardo, sono di vitale importanza per l’unità dell’Europa e dei suoi cittadini e per costruire la resilienza europea alle moderne minacce esterne”; e ancora al punto 16 “i regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia dell’umanità, e rammenta l’orrendo crimine dell’Olocausto perpetrato dal regime nazista; condanna con la massima fermezza gli atti di aggressione, i crimini contro l’umanità e le massicce violazioni dei diritti umani perpetrate dal regime nazista, da quello comunista e da altri regimi totalitari”;
RITENUTO CHE
– sussista la necessità di adeguarsi alla normativa vigente e di aderire alla mozione del Parlamento europeo, ampliando la dicitura dell’art. 5 Regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi ed aree pubbliche sostituendo “il fascismo, la cui riorganizzazione è vietata sotto qualsiasi forma dall’ordinamento giuridico” con la più conforme dicitura “ogni forma di totalitarismo, contrario alla Costituzione della Repubblica Italiana, alla Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, alla Carta Europea dei Diritti Umani nelle città e alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea”
Tutto ciò premesso il sottoscritto Consigliere comunale
interrogano la Giunta comunale e il Sindaco Francesco Rucco
per sapere:
– se e come intenda adeguare il “Regolamento per l’applicazione del canone occupazione spazi ed aree pubbliche” alle normative vigenti.

Consigliere comunale

Roberto D’Amore
Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale

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