Una volta alleati di Governo, oggi uno di fronte all’altro, per la conquista dello scranno più importante del Comune di Castelforte. Giancarlo Cardillo, Gianpiero Forte e Angelo Felice Pompeo, infatti, erano i principali componenti della coalizione di Governo nel quinquennio 2002-2007, quando a capo del Governo castelfortese c’era lo stesso Forte. In quella consiliatura Pompeo ricoprì anche l’incarico di presidente del consiglio, mentre Cardillo era assessore alle politiche sociali.
Oggi, a distanza di tanti anni, i tre candidati a sindaco si ritrovano a contendersi l’elezione a sindaco, a capo di tre liste civiche. Una scelta, quella della lista locale, per consentire l’ingresso nei vari schieramenti, di persone di diversa estrazione politica. Alla vigilia della presentazione delle liste, ci sono stati tentativi di unire le liste di Castelforte Rinasce (che supporta Angelo Felice Pompeo) e Liberi per Castelforte, guidata da Gianpiero Forte, ma alla fine non se ne è fatto nulla.
Quindi i circa tremila voti disponibili a Castelforte, saranno ripartiti su tre schieramenti. Nei programmi di tutti e tre, figurano il rilancio delle terme, il turismo, il sociale, l’ambiente, etc.
Giancarlo Cardillo è il sindaco uscente e in passato è stato assessore, vice-sindaco, ma anche consigliere di opposizione. Punta alla riconferma, ripresentando in lista (Castelforte Futura) una buona parte dei suoi consiglieri uscenti. Chiede ai cittadini la conferma, per continuare il lavoro svolto nel suo quinquennio da primo cittadino. Ha rivendicato l’attività svolta, non mancando di criticare le Amministrazioni del passato.
Gianpiero Forte, ex alleato di Cardillo nel 2016, punta ad essere eletto per la terza volta. Nel corso della sua campagna elettorale non ha mancato di attaccare l’Amministrazione uscente, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto finanziario.
Angelo Felice Pompeo, dopo anni di militanza consiliare sia come assessore, che come consigliere di maggioranza ed opposizione, cerca il completamento della sua carriera politica, tentando l’elezione a sindaco. Cercare di fare un pronostico è veramente un azzardo, visto che c’è il rischio di un testa a testa. Del resto tutti e tre i candidati possono contare su un importante numero di consensi, come confermato dai voti conquistati ogniqualvolta si sono presentati al giudizio degli elettori.