Novembre si avvicina e così le elezioni di mid-term negli Stati Uniti, che rappresentano per l’amministrazione Biden la misurazione del sentiment dei cittadini sul suo operato degli ultimi due anni e per i repubblicani la possibilità di conquistare nuovi seggi alla Camera o al Senato.
Così, in queste settimane di primarie oltreoceano è stato evidente che un numero crescente di repubblicani sta cambiando le proprie posizioni sull’aborto in vista delle elezioni di mid-term da quando la sentenza Roe vs Wade è stata ribaltata – cancellando di fatto il diritto all’aborto a livello federale –, segnalando un attenuato cambiamento dalle loro posizioni precedentemente ferme contro l’aborto.
Questa marcia indietro arriva mentre i democratici sono riusciti a recuperare terreno persino in uno Stato tipicamente repubblicano come il Kansas, dove i cittadini hanno partecipato a un referendum per mantenere alcuni diritti sull’interruzione di gravidanza.
Di conseguenza, i repubblicani si trovano sempre di più di fronte all’evidenza che la questione dell’aborto potrebbe costare loro caro alle urne mentre tentano di avere il controllo di entrambe le Camere statunitensi. Secondo un nuovo sondaggio del Pew Research Center, il 56% degli elettori afferma che la questione sarà “molto importante” alle prossime elezioni, segnando un aumento significativo dal 43% di marzo.
Fonte: The Vision