(Adnkronos) – A prima vista, il risultato finale delle elezioni nel Regno Unito è chiaro: Sir Keir Starmer ha vinto, Rishi Sunak ha perso. Ma altre storie politiche e personali hanno caratterizzato queste legislative, dai ministri e sottosegretari estromessi alle new entry. Chi ha vinto e chi ha perso, si è chiesta la Bbc, nella notte che ha sconvolto Westminster? Tra gli ultimi, sicuramente Liz Truss, diventata Primo Ministro 668 giorni fa, rimossa nel giro di sette settimane dai suoi stessi parlamentari, dimenticata ieri mattina dai suoi elettori del South West Norfolk, un destino che non toccava a un ex primo ministro dal 1935. La signora Truss ha visto svanire la sua maggioranza di circa 23mila voti ed è stata sconfitta dai laburisti. Le sue preferenze sono state solo 630. Le fa compagnia Penny Mordaunt – leader della Camera dei Comuni e un tempo candidata a diventare primo ministro – che ha visto la sua maggioranza di oltre 15mila voti a Portsmouth North rovesciata dai laburisti. Mordaunt sperava che il suo profilo personale – legato in parte al suo ruolo di cerimoniere durante l’incoronazione di re Carlo III – le avrebbe permesso di resistere all’ondata contraria che ha investito il suo partito, ma non è stato così. Stessa sorte è toccata all’ex ministro della Difesa Grant Shapps che ha ricoperto incarichi di governo per la maggior parte dei 14 anni di potere dei conservatori. Nelle prime ore di oggi, ha visto svanire una maggioranza di oltre 10mila voti e i laburisti conquistare il suo seggio di Welwyn Hatfield. Tra gli altri ministri estromessi dai Comuni Johnny Mercer, ministro dei Veterani, Gillian Keegan, ministro dell’Istruzione, Lucy Frazer, ministro della Cultura e Simon Hart, capogruppo di Sunak. Risultato del tutto diverso per Nigel Farage, eletto per la prima volta ai Comuni con una maggioranza di oltre 8mila voti a Clacton. Il suo ritorno in prima linea in politica ha trasformato queste elezioni e ha visto Reform UK diventare il terzo partito del Paese per numero di voti. Farage ha promesso di “stupire” l’elettorato. L’impennata del suo partito ha visto anche l’elezione ai Comuni dell’ex parlamentare conservatore Lee Anderson e del cofondatore di Reform Richard Tice. L’ha spuntata da indipendente Jeremy Corbyn, che si è candidato a Islington North – il collegio elettorale che rappresenta dal 1983 – dopo essere stato cacciato dal Labour per la sua risposta all’antisemitismo. I laburisti hanno presentato un candidato contro di lui, ma la popolarità locale di Corbyn ha fatto sì che vincesse nel seggio di Londra nord con oltre 7.000 voti. Uno dei grandi interrogativi che emergono dal risultato elettorale è quale tipo di Partito Conservatore emergerà dal peggior risultato della sua storia moderna. L’ex ministro dell’Interno Suella Braverman dovrebbe essere una di coloro che cercheranno di dare forma alla prossima direzione del partito, insieme a personalità come James Cleverly e Kemi Badenoch. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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