Entra nel vivo la campagna elettorale per le regionali del Veneto, con tanto di slogan forti e più o meno discutibili, come quello coniato dal Partito dei Veneti di Antonio Guadagnini, attuale consigliere regionale, in passato vicino alla DC. La cura al “Roma – virus” è il Partito dei Veneti è infatti il messaggio che campeggia su alcune grandi superfici che il suo partito lancia al proprio elettorato. Nella foto sui cartelloni 6 per 3, i primi ad uscire sulle strade venete in
vista delle prossime elezioni regionali, c’è Guadagnini con una mascherina serigrafata con il Leone di San Marco.
Vota Veneto, sul serio, conclude lo slogan della formazione che punta sull’autogoverno del Veneto. “E’ evidente che il virus da debellare è il centralismo che permea tutte le altre formazioni politiche che hanno la testa a Roma e non certo in Veneto – spiega Guadagnini – e mettiamo in guardia i veneti da questa malattia che ci costa decine di miliardi di euro di tasse che vanno a Roma e non tornano in Regione. Di fatto ci stanno dissanguando ed è ora di dire basta a questa emorragia, eleggendo un partito che appunto è dalla parte del Veneto sul
serio. Io non prenderò ordini da Roma o da Milano – conclude, alludendo forse al fatto che Zaia possa essere condizionato da Salvini -, e farò di tutto per rimanere fedele a quei due milioni e 300mila veneti che tre anni fa hanno creduto in una autonomia possibile. Saremo la vera sorpresa delle prossime elezioni”.
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