Emergenza casa a Vicenza, Sunia: “Bene l’impegno della Giunta Possamai, ma Regione Veneto e Governo dove sono?”

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Emergenza casa a vicenza, sunia promuove giunta possamai e boccia regione veneto e governo centrale

Il segretario provinciale del SUNIA di Vicenza, Francesco Brasco, ha accolto con molto favore il piano di investimenti dell’amministrazione comunale vicentina per l’Edilizia Residenziale Pubblica presentato oggi (ne parliamo qui), ma ha criticato la mancanza di finanziamenti da parte della Giunta del Veneto e del Governo, che da anni non contribuiscono al settore delle case popolari. Brasco ha lodato gli sforzi del Sindaco Possamai e dell’assessore Tosetto per aver messo a punto un piano che, sebbene autarchico, è ben strutturato e rappresenta una risposta significativa alla crisi abitativa che affligge oltre 1000 famiglie in attesa di una casa.

Tuttavia, il segretario ha evidenziato che, nonostante gli sforzi, alla fine del 2025 circa 900 famiglie resteranno ancora in attesa, con la speranza che l’ATER possa fornire qualche altra decina di abitazioni. Entro il 2026, l’ATER di Vicenza prevede di consegnare solo 48 appartamenti in via Beato Bartolomeo da Breganze «Ma nel frattempo – è la domanda di Brasco – il Comune di Vicenza sarà in grado di produrre il recupero di altre 100 abitazioni di sua proprietà? Perché a fine 2025 resteranno almeno altri 350 alloggi sociali sfitti»

Brasco ha denunciato l’assenza di investimenti strutturali a lungo termine da parte della Regione e del Governo, sottolineando che l’emergenza abitativa è drammatica, con affitti in aumento e un incremento degli sfratti per morosità “incolpevole”. Questa situazione ha portato a un aumento delle domande di case popolari, con un numero crescente di famiglie che rientrano nei requisiti di avere un ISEE-ERP sotto i 22.650 euro.

In conclusione, il SUNIA ha esortato il Governo e la Regione a destinare risorse significative per l’Edilizia Residenziale Pubblica, al fine di affrontare l’emergenza abitativa e avviare un piano casa efficace, simile a quello di Amintore Fanfani che portò negli anni Sessanta del secolo scorso alla costruzione del Villaggio del Sole.