Marco Zocca, assessore al Sociale, Paola Baglioni delle Posizioni Organizzative dei Servizi Sociali del Comune, il commissario Guido Guglielmi responsabile delle pattuglie antidegrado della Polizia Locale e Miriana Engano, responsabile del progetto Unità di strada, hanno presentato in conferenza stampa un primo consuntivo della iniziativa “Emergenza freddo” avviata dall’amministrazione di Vicenza a novembre e che assisterà fino a maggio i senza fissa dimora.
Sono due le sedi di accoglienza in città: l’albergo cittadino in contrà San Marco e la struttura comunale di via Giordano, riservata a coloro che non risiedono in città. In quest’ultima, gestita dalla cooperativa Cosmo, concessionaria del servizio per conto del Comune, con la cooperativa Gabbiano 2.0, che si occupa delle attività ausiliarie, si dà ospitalità notturna da novembre a maggio.
“Vogliamo presentare – ha esordito l’assessore Zocca – i risultati veramente significativi che l’équipe che sta lavorando sul territorio da novembre ha ottenuto. La struttura di via Giordano era partita con 44 posti e poi, grazie al lavoro che ha convinto molte di queste persone ad avvicinarsi e a entrare, sono aumentati e il dato odierno è di 48 persone, ma nel mese di dicembre si sono raggiunti picchi di 51. In contra’ San Marco sono accolte principalmente persone con problemi abitativi residenti in città, ma vi sono ospitati anche non residenti, comprese alcune famiglie, per un totale di 79 persone (tra cui 8 donne con 9 bambini).”
Zocca ha ricordato che, nelle scorse settimane, la Curia ha ceduto per vent’anni il diritto di superficie di Palazzo Stecchini Nussi (l’ex studentato San Marco) al Comune, che è capofila dell’ambito Ven6-Vicenza (Missione 5 Pnrr, investimento 1.3 housing temporaneo e stazioni di posta). “Abbiamo progetti – ha precisato l’assessore – che prevedono lavori di adeguamento strutturale a San Marco con l’obbiettivo, per il capoluogo e i comuni limitrofi, di passare da un’ottica di breve termine, limitata al periodo invernale, a una assistenza più completa e continuativa.”
“Nel 2023 – ha aggiunto Zocca – ci sarà un upgrade, nel senso che è stato avviato un progetto, già approvato dal Comitato dei sindaci, che prevede di tenerlo aperto 24 ore al giorno per 365 giorni all’anno, quindi non più solo per l’emergenza freddo. Diventerà una realtà in cui, attraverso assistenti sociali e il lavoro delle associazioni si tenderà a riportare la persona nel mondo sociale, avviando una serie di servizi, da una semplice istruzione della persona ad un avvicinamento a vari tipi di lavori.”
“La cooperativa Cosmo – ha spiegato l’assessore – ha già alcuni degli assistiti coinvolti in una serie di lavori e questo testimonia che non tutti quelli che vengono collegati e avvicinati tornano sul territorio come prima. Questo lavoro sta dimostrando che per una percentuale di loro si sta dimostrando positiva.”
Nella struttura contro l’emergenza freddo di via Giordano i senzatetto sono ospitati sia all’interno (“abbiamo portato dentro quest’anno anche una coppia perché ci sono delle stanzette a due”) sia all’esterno, in una tenda che ha una duplice funzione: serve sia nel caso di persone irriducibili (alcune alloggiavano sotto i portici di Monte Berico) che preferiscono alloggiare fuori sia per qualcuno un po’ alterato.
Per entrare nella struttura si deve sottostare ai controlli alcolemici. Agli assistiti sono forniti il pasto la sera e la colazione la mattina e trovano bagni e lavanderia.
“Il Comune – ha concluso Zocca – spende per questa attività più di 200.000 euro.”