Sull’emergenza idrica in Veneto arrivano delle comunicazioni da parte del soggetto coordinatore Nicola Dell’Acqua in merito a presunti prelievi effettuati dai laghi alpini bellunesi.
“Il soggetto attuatore per il coordinamento per l’emergenza idrica in Veneto dr. Nicola Dell’Acqua, in merito alle notizie pubblicate e diffuse in questi giorni relative ai prelievi dai laghi alpini, comunica quanto segue:
In riferimento al decreto del soggetto attuatore che dispone di attivare alcune azioni per contrastare il cuneo salino del Livenza in modo da garantire acqua potabile negli abitati di Caorle, si precisa che non sono state fatte derivazioni maggiori dai laghi di Santa Croce e Pieve di Cadore.
Infatti dal 25 luglio, data di insediamento dell’Unità di crisi, non sono aumentati i prelievi nei citati laghi.
L’unico lago dal quale è aumentato il prelievo dal 2 agosto è quello del Mis, ma si è trattato di un prelievo temporaneo. Infatti, già da domani, anche questo lago rientrerà nei prelievi ordinari.
Tali affermazioni sono certificate dai dati relativi a quote e derivate nel periodo indicato come da allegato.
Si sottolinea infine che se, nelle more dello stato di emergenza idrica, si dovessero verificare condizioni tali da dover ricorrere a maggiori prelievi dai laghi citati come da altri laghi del Veneto, i Sindaci dei Comuni coinvolti sarebbero interpellati prima di prendere qualsiasi decisione in merito all’interno dell’Unità di Crisi”.