Allarme siccità ed emergenza idrica in Veneto: dopo il warnig della sede nazionale lo lancia e lo analizza Monica Pellegrin (Meritocrazia Italia Veneto): “uscire da logiche emergenziali, verso orizzonti di analisi, confronto e politiche di programmazione concrete”
“L’Acqua: la sete del nostro tempo” è il tema che Meritocrazia Italia aveva posto al centro dell’analisi nella Direzione Nazionale svoltasi a Verona lo scorso novembre, con lungimiranza e visione prospettica.
Ed oggi i fatti parlano da soli. La regione Veneto il 3 maggio ha dichiarato lo stato di crisi idrica. A marzo, nella regione le precipitazioni sono state inferiori del 58% e Coldiretti afferma che la realizzazione di invasi e micro bacini, per il risparmio dell’acqua, è una necessità non più derogabile; inoltre la lunga siccità mostra i suoi effetti drammatici anche sull’economia e per questo Meritocrazia Italia Veneto torna a porre in luce la necessità di uscire da logiche emergenziali affrontando il tema delle risorse idriche, una priorità dell’agenda politica.
Emergenza idrica significa impatto devastante su ogni settore del vivere: scarsità di risorse per le attività agricole e per i consumi, progressivo esaurimento delle falde acquifere superficiali, fenomeni di erosione, smottamenti e problemi per il settore idroelettrico. Senza contare che i recenti fenomeni meteorici, che hanno solo rinviato il problema dell’atavica sete del territorio non bastano e, paradossalmente, rischiano a volte di fare danni ulteriori.
Servono analisi seria e competente, confronto costruttivo e politiche di intervento concrete, a piccolo, medio e lungo termine, volte a:
– incentivare lo sviluppo tecnologico nel settore agricolo, in modo da utilizzare la risorsa idrica in via mirata e secondo la reale necessità, evitando sprechi e dispersione;
– creare adeguata programmazione per il miglioramento della rete idrica mediante la realizzazione di infrastrutture volte ad aumentare nel territorio il numero dei piccoli bacini capaci di trattenere le acque meteoriche;
– attuare campagne di seria e fattiva sensibilizzazione, ad ogni livello ed a partire dal settore formativo primario, affinché i cittadini abbiano maggiore consapevolezza del problema e si attivino, singolarmente e collettivamente, per una migliore gestione di questo bene primario;
– incentivare la collaborazione, il lavoro congiunto e la sinergia di tutte le amministrazioni interessate al fine di costruire una seria integrazione fra le varie politiche sociali ed economiche di intervento, volta a compiere scelte condivise e concrete nei settori dell’agricoltura, dell’ambiente e dell’assetto del territorio urbano.
Passare dalla gestione della crisi dell’emergenza idrica all’analisi e prevenzione del rischio non è uno slogan ma un cambio di passo culturale, risposta responsabile alla sete del nostro tempo. Non si ignora che iniziative e forme di investimento siano già allo studio o in fase attuativa da parte di Istituzioni, realtà pubbliche e private. Proprio per questo – conclude Monica Pellegrin – è necessario fare squadra e partendo dalla riconosciuta capacità di reazione, di ingegno e resiliente iniziativa della nostra regione, Meritocrazia Italia Veneto, fuori da ogni sterile polemica, si mette a disposizione di attori pubblici e privati per aprire tavoli di studio, confronto, lavoro chiamando a raccolta, a partire dalle X, chi abbia idee e competenze da offrire e quanti chiedono a gran voce di intervenire urgentemente affinché l’acqua, bene indispensabile ed insostituibile per la sopravvivenza, diventi risorsa tutelata e impegno quotidiano a costruire i sinergie e un sistema sostenibile che non lasci niente e nessuno indietro.
avv. Monica Pellegrin
Consigliere Regionale di Meritocrazia Italia Veneto