“Nella prossima seduta consiliare, come Partito Democratico, insieme alla consigliera regionale Cristina Guarda, della Lista AMP, discuteremo una Risoluzione sull’emergenza Pfas, depositata oggi 26 luglio, alternativa alla relazione della Commissione speciale d’Inchiesta, che verrà votata in aula. Il territorio contaminato ha bisogno di risposte concrete“. Ne dà notizia, in una nota, il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni, che informa in particolare come “la scorsa settimana, insieme alla consigliera regionale Cristina Guarda, ho bocciato il documento finale, passato poi per un solo voto“.
“Quanto all’emergenza Pfas – aggiunge l’esponente dei Democratici – chiedo la convocazione di una seduta consiliare straordinaria in provincia di Vicenza. Il Consiglio regionale si sposti a Trissino, ?a casa’ della Miteni, e ascolti la popolazione, dica quello che finora ha fatto per contrastare questo disastro ambientale e quali azioni intenda intraprendere in futuro anche alla luce della scoperta del nuovo inquinante, il GenX“.
“Il GenX rappresenta infatti il caso di inquinamento più grave mai visto in Veneto – continua il vicepresidente della Commissione Ambiente – che coinvolge un’area a cavallo di tre province, dove vivono più di 300mila persone a rischio contaminazione del sangue. La Politica deve dare risposte: recarsi nella zona rossa può essere una buona idea“.
“Sicuramente – aggiunge il consigliere Dem – un’idea migliore rispetto alla seduta straordinaria sulla vetta della Marmolada per affrontare la questione dei confini, su cui la Regione, peraltro, non ha alcuna competenza”.
“Se la Maggioranza e il Presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti vogliono davvero affrontare i problemi della Montagna bellunese – conclude Andrea Zanoni – hanno tutti gli strumenti a disposizione, senza bisogno di trovate folcloristiche“.
Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico