Fortemente avvertito il disagio per la mancanza di taxi in tutte le grandi città, da Roma a Milano, Firenze, Napoli e Palermo.
Con l’avvio della stagione turistica il problema ha assunto dimensioni di cronicità, anche perché non compensato dal buon funzionamento di servizi di trasporto pubblico alternativo.
Lunghissime code alla stazione taxi. Attese interminabili per le chiamate a radiotaxi.
Eppure il trasporto urbano rappresenta uno dei parametri per misurare il livello di civiltà di un Paese.
È il biglietto da visita di ogni città, essendo il primo servizio al quale accede qualunque visitatore.
La domanda di trasporto pubblico è esponenzialmente aumentata negli ultimi anni, e l’offerta dovrebbe essere adeguata di rimando. Questo può avvenire facilitando il dialogo e la cooperazione con le categorie professionali coinvolte per arrivare a una soluzione in grado di migliorare l’offerta di servizio e il rapporto con i fruitori.
Meritocrazia Italia propone la costituzione di una cabina di monitoraggio permanente presso il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, nel quale siano rappresentate le associazioni di categoria dei lavoratori del trasporto pubblico e le associazioni dei consumatori, utile a porre in essere tutte le azioni necessarie a fare fronte alle esigenze degli utenti dei servizi di trasporto pubblico.
Quanto alla questione, spinosa, della possibile liberalizzazione, Meritocrazia chiede un immediato intervento regolatore, con normazione organica, chiara ed efficacie sul ricorso alle piattaforme tecnologiche nelle quali operano le grandi società d’intermediazione; e attivare tavoli di confronto anche con le rappresentanze sindacali di categoria territoriali, volti all’introduzione di sistemi di monitoraggio della qualità dei servizi offerti e della sostenibilità del numero di nuove licenze concedibili.
Il Paese ha bisogno di migliorare in visibilità e credibilità, e lo può fare anche ponendo più attenzione ai servizi che sono rivolti anche a una utenza multinazionale che meno è disponibile alla comprensione delle ragioni dei clamorosi disservizi.
Stop war.
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Fonte: Emergenza Taxi: urgono una cabina di monitoraggio permanente e nuove regole delle piattaforme