È finita 51 a 43 per il candidato del Centrosinistra Stefano Bonaccini la sfida in Emilia Romagna delle elezioni regionali. Alla candidata leghista Lucia Borgonzoni non è bastata la spinta pervasiva, martellante, asfissiante del leader Matteo Salvini per espugnare quella che è (e rimane) a tutti gli effetti la roccaforte del Centrosinistra italico. Nei quasi 8 punti finali che separano i due principali contendenti c’è la sintesi di una battaglia elettorale che non ha risparmiato colpi bassi, il cui esito è stato incerto fino alla fine e che ha assunto (soprattutto per volere del “capitano” del Carroccio) ben presto una valenza nazionale.
Dall’esito delle urne non dipendeva solo il futuro politico – amministrativo dell’Emilia Romagna, ma anche le sorti del governo Conte2 e della tenuta della coalizione giallo – rossa. Ci sarà tempo per analizzare con calma il significato del voto (compresa la netta vittoria del Centrodestra in Calabria) e le indicazioni che ne derivano.
A caldo si conferma l’immagine di un Matteo Salvini come giocatore di poker che ama forzare la mano, alzare la posta della scommessa e giocare d’azzardo. La sua passione per l’azzardo era già emersa nella crisi di governo estiva del primo Governo Conte. L’esito lo conosciamo bene: l’azzardo non funzionò e la Lega perse tutto, ritrovandosi rovinosamente all’Opposizione di un Governo che mai avrebbe voluto, ma che lei stessa, di fatto, aveva contribuito a far nascere.
Anche nella tornata elettorale appena conclusa Matteo Salvini ha giocato d’azzardo, trasformando un appuntamento regionale nel tentativo di dare la spallata decisiva al governo Cinque-Stelle-Pd-ItaliaViva-Leu. Di fatto ha oscurato la (debole) candidata Bergonzoni, per settimane ha presidiato la regione a guida Bonaccini, cercando di spostare il voto dalla scelta del nuovo Governatore, al Governo nazionale. Alla fine il risultato dice che il gioco non ha funzionato e che anche questa volta l’azzardo non ha dato il risultato sperato. Ma il “Capitano” non si ferma. Già nella notte di lunedì, quando c’era stata solo la prima proiezione dei risultati e quindi ancora molto parziali, il segretario della Lega ha bruciato sul tempo tutti i leader e ha rilasciato una prima dichiarazione, per ringraziare tutti coloro che sono andati a votare e per evidenziare che questa volta la partita c’è stata. Un messaggio, insomma, per presidiare il campo e rimarcare che lui c’è ed è pronto per un altro giro di poker. Bisognerà però vedere se la prossima volta, nel Centrodestra, sarà ancora lui a dare le carte.