Emozioni all’Epica dell’Acqua, la 100 km alla scoperta del delta del Po correndo tra paesaggi incontaminati

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Epica dell'acqua 2024
Il suggestivo paesaggio attraversato durante l'Epica dell'Acqua (PH Anselmi-Pioggia)

Si è corsa nel weekend l’Epica dell’Acqua, la maratona da 100 km in tre tappe per runner e camminatori i cui percorsi si snodano attraverso i pittoreschi e imprevedibili paesaggi del Delta del Po Veneto. La prima tappa è partita dal ponte di barche in cemento presso l’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam, e il percorso tra argini e palafitte si è concluso all’azienda agricola Ca’ Bonelli. La seconda tappa, accompagnata in parte dalla pioggia dalla spiaggia di Boccasette ha portato i corridori all’Isola di Albarella, meravigliosa oasi con 528 ettari di macchia mediterranea. La tappa finale, 33 chilometri da Albarella al Giardino Botanico di Porto Caleri, ha visto la partecipazione anche della leggenda del running Giorgio Calcaterra, che la sera prima ha ricevuto, sull’Isola di Albarella, il Premio Atleta Epico 2024.

L’Epica dell’Acqua è ideata e organizzata da Alberto Marchesani con l’ASD Gli Epici, con un obiettivo ben preciso: permettere a runner e camminatori di lasciarsi rapire dal fascino di un territorio ancora incontaminato e condividere le emozioni di un viaggio all’insegna dell’inclusività, abbandonando ogni spirito competitivo e abbracciando una filosofia slow.

L’esperienza della dottoressa Bartolacci, dalla tensione del Pronto Soccorso 118 alle dune in riva al mare

epica dell'acqua
Epica dell’acqua 2024, foto di gruppo dei partecipanti (PH Anselmi-Pioggia)

Tra i tanti runner che hanno partecipato, anche la dottoressa Samuela Bartolacci, portacolori del Vicenza Marathon, che ha scelto di tornare nel Delta del Po per riassaporare le indimenticabili emozioni vissute nella scorsa edizione. Medico di pronto soccorso e 118 degli ospedali riuniti di Padova Sud a Monselice, Samuela Bartolacci definisce la corsa “la sua principale cura” per contrastare lo stress connesso alla sua professione e le difficoltà legate a una fibromialgia che l’accompagna da dieci anni. “Ho partecipato per la prima volta all’Epica dell’Acqua nel 2023 – ha spiegato la dottoressa runner – perché amo le sfide e poi sono stata travolta. Travolta dalla bellezza dei luoghi attraversati, dall’energia che ne ho tratto, tanto da aver corso tutte le tappe senza essere pronta per una 100 km. Travolta dall’entusiasmo dei miei compagni di viaggio, dalla passione degli organizzatori, dalla particolarità degli momenti collaterali alla corsa. 100 km, 1000 emozioni: come potevo non farmi travolgere di nuovo?”.

Entusiasta anche l’80enne Carlo Passadore da Padova, alla sua prima partecipazione: “Corro da 35 anni perché mi fa stare bene. A novembre scorso ho concluso la 100 km del Sahara e quest’anno nel Delta del Po ho ritrovato sulle dune il paesaggio del deserto, solo che ho corso costeggiando il mare. Un’ambientazione magnifica”.

Anche per Sabrina Merzari da Verona è stato un ritorno: “Lo scorso anno l’esperienza è stata così appagante che sono voluta tornare. Ho vissuto più intensamente e consapevolmente questa edizione. Lungo il percorso ci sono momenti in cui si pensa tanto, altri per niente. Io cerco sempre di ascoltare le mie emozioni. Il paesaggio del Delta del Po ne suscita moltissime, come serenità ma anche precarietà, legata alla fragilità del territorio, a tratti davvero lunare”.

Tra gli Epici 2024 anche Enrico Crivellari, runner e ambasciatore del Delta del Po, che ha trasformato un prodotto biologico autoctono e spontaneo come le bacche di ginepro, di cui è ricca l’Oasi naturalistica Porto Caleri, nel Gin Caleri, in grado di ottenere per il suo valore riconoscimenti a livello internazionale.

Spazio alla solidarietà

Protagonista del weekend anche la Cooperativa Sociale Titoli Minori, impegnata a livello locale nel coinvolgimento di persone con disabilità e minori provenienti da contesti sensibili o di disagio sociale. L’evento ha potuto contare sul suo fondamentale contributo nella gestione della ristorazione, grazie alla Brigata GustAbili, nel supporto logistico e nella creazione delle medaglie artigianali in legno. Il ricavato della vendita delle maglie ufficiali Epica dell’Acqua e del pasta party sosterrà, inoltre, la cooperativa nell’acquisto di attrezzature per la squadra di hockey a rotelle Ruote Libere.

L’Epica dell’Acqua è realizzata con il contributo di Confartigianato Imprese Veneto, Confartigianato Polesine ed Ebav, in partnership con Isola di Albarella e Grundfos, con la collaborazione del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e i patrocini di Regione Veneto – Veneto 2024, Regione Europea dello Sport, Provincia di Rovigo e Comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Rosolina, Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Aipo Agenzia Interregionale per il fiume Po.