(Adnkronos) – Le associazioni di categoria della filiera dell’impiantistica si uniscono per rinforzare un messaggio di fondamentale importanza: il perseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione passa soprattutto dall’efficientamento energetico degli edifici. La lettera di intenti sottoscritta da Angaisa, le associazioni federate Anima Confindustria Aqua Italia, Assoclima, Assotermica e Avr, Assocamini e Unicalor di Applia Italia, Assistal e Assobagno di FederlegnoArredo rinnova l’impegno delle associazioni di categoria, rinforzando un messaggio rivolto a utenti finali, installatori, industria e istituzioni. A sua volta, AICARR (associazione culturale che promuove cultura e tecnica per il benessere sostenibile) ha confermato il suo pieno supporto ai principali obiettivi perseguiti, confermando la massima disponibilità a collaborare con le associazioni firmatarie della lettera di intenti per il raggiungimento degli obiettivi dal punto di vista tecnico. La lettera si articola in sette punti che definiscono gli obiettivi da raggiungere: 1) Promozione della sostenibilità ambientale; 2) Decarbonizzazione e utilizzo delle fonti rinnovabili; 3) Misure e incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici; 4) Stabilità normativa; 5) Tariffe energetiche; 6) Gestione e tutela delle risorse idriche e sostenibilità ambientale; 7) Formazione e aggiornamento professionale. In sintesi, le associazioni si impegnano a perseguire obiettivi comuni in ambito di sostenibilità, efficienza energetica e gestione degli impianti. Obiettivo da raggiungere tramite la promozione di buone pratiche nei settori edilizio e impiantistico, riducendo le emissioni di CO2 e promuovendo l'uso di energie rinnovabili. In particolare, si propone di incentivare la riqualificazione energetica degli edifici attraverso misure finanziarie a sostegno degli interventi. Le associazioni sottolineano inoltre l'importanza di un quadro normativo chiaro e stabile per favorire lo sviluppo del mercato edilizio e impiantistico, sottolineando anche la necessità di garantire tariffe energetiche accessibili a tutti, in particolare a famiglie a basso reddito. I settori rappresentati dalle associazioni firmatarie si impegnano, quindi, a sviluppare azioni volte a ridurre i consumi idrici, sostenendo la diffusione di informazioni e prodotti idonei al risparmio idrico domestico e promuovendo il recupero e il riutilizzo delle acque reflue e meteoriche. A tale proposito, si propone di introdurre nuovi incentivi per favorire l'uso dell'acqua di rubinetto e quindi il consumo di acqua potabile, oltre a misure per la riduzione delle perdite in rete che oggi ammontano a circa il 40% dell’acqua distribuita. Anche la formazione continua e l'aggiornamento professionale vengono sottolineati come elementi essenziali per sostenere i processi di transizione verde e digitale, tenendo conto delle potenzialità dell'Intelligenza Artificiale nelle aziende. In questa fase risulta cruciale il ruolo delle associazioni di categoria nel monitoraggio delle modalità di attuazione del Piano Transizione 5.0, per mettere a disposizione delle aziende informazioni utili per accedere agli incentivi legati anche alla formazione del personale. La firma della lettera di intenti vede quindi le associazioni porsi in prima linea con uno scopo chiaro e definito: collaborare coesi e in maniera costruttiva con il governo e la pubblica amministrazione, presentando posizioni comuni che potranno in futuro essere declinate anche attraverso un 'position paper' condiviso, ovvero attraverso la partecipazione attiva a consultazioni e tavoli tecnici promossi dal governo. L'obiettivo primario resta quello di promuovere proposte relative a leggi, provvedimenti attuativi e/o misure di incentivazione per tutti i nuclei familiari, soprattutto quelli a basso reddito, con particolare attenzione alla predisposizione della prossima legge di bilancio. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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