“La situazione (dell’energia, ndr) peggiora di settimana in settimana e l’Europa non riesce a dare una risposta univoca. Il caro bollette in Italia rischia di diventare una bomba sociale. Il nuovo Governo che si insedierà dovrà avere idee ben precise per intervenire adeguatamente. Altro che toto-ministri”.
La senatrice di IV-Terzo Polo Daniela Sbrollini chiede al nuovo Governo che verrà di tenere in conto le proposte del Terzo Polo sull’energia.
“Abbiamo presentato come Terzo Polo un piano dettagliato di proposte concrete che sono indirizzate a bloccare il costo delle bollette energetiche. Le imprese sono alla disperazione. Dalle piccole alle grandi, tutti rischiano di bloccarsi o chiudere. A rischio migliaia di posti di lavoro. La crisi sociale è alle porte. L’Europa sembra incapace di prendere una decisione unitaria. Il costo dell’energia va bloccato. Se non ci pensa l’Europa, dobbiamo pensarci noi. Le famiglie sono in ansia. Le bollette che arrivano fanno spavento. Il Veneto chiede scelte precise e devono essere fatte subito. I rigassificatori, soprattutto al Nord – Livorno e Ravenna – vanno fatti senza se e senza ma. Il gas che arriva dai gasdotti del sud non riesce ad arrivare alle aziende ed alle famiglie del Nord per caratteristiche costruttive. Le aziende vicentine e venete rischiano tantissimo. Quindi dobbiamo superare i dubbi e guardare pragmaticamente alle necessità”.
Chiude la senatrice: “Abbiamo fatto sapere il nostro punto di vista come un contributo costruttivo che come opposizione vogliamo dare a chi andrà fra giorni a governare. E lo abbiamo messo a disposizione anche delle altre opposizioni. Non sia mai che queste ultime si facciano prendere da un eccesso di demagogia populista. Oggi è il momento della concretezza politica. L’opposizione faccia l’opposizione, la maggioranza si assuma l’onere delle scelte. Ma chiedo a tutti senso di responsabilità nell’interesse dell’Italia”.