Enti locali, Finco (Lega Nord): ?Nuovi Comuni di Lusiana Conco, Pieve dei Berici e Valbrenta: iniziato l?iter per la fusione?

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“La Commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale del Veneto ha avviato il percorso per la fusione dei Comuni vicentini di Lusiana Conco, Pieve dei Berici e Valbrenta. Sono stati auditi in prima Commissione i sindaci dei Comuni interessati dai progetti: Lusiana e Conco, di Longare, Castegnero e Nanto, e di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta e Solagna. Un ?matrimonio’ che sancisce così un percorso di condivisione di alcuni servizi essenziali iniziato già da anni”. Sono le parole del Capogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco che in una nota commenta: “I tagli imposti dallo Stato alle amministrazioni comunali fin dal 2010 hanno messo in grande difficoltà le piccole realtà, mettendo a rischio i servizi basilari. La strada della fusione, quindi, è l’unica percorribile per dare una nuova opportunità di crescita a questi territori.
Al giorno d’oggi la qualità della pubblica amministrazione si valuta in base all’efficienza e ai servizi oggi forniti dai Comuni. D’altra parte, a livello comunitario, ma anche a quello nazionale, ormai ragiona su Comuni dalle dimensioni decisamente più grandi rispetto a quelle alle quali siamo stati abituati fino ad ora e questa è anche la linea adottata dalla Regione del Veneto”.

“Attualmente la legge offre ai Comuni nati in seguito alla fusione incentivi particolari nei dieci anni successivi, oltre ad altri vantaggi economici, come la preferenza nell’accesso a incentivi regionali e l’esclusione da vincoli per le assunzioni di personale. Senza considerare, poi, il maggior peso che il neonato Comune potrà avere nei confronti delle altre istituzioni. Tutto questo, naturalmente – aggiunge Finco – non toglierà nulla all’identità e alla storia dei singoli paesi. Semplicemente, verranno migliorati e rafforzati i servizi ai cittadini. Una fusione, quindi, che può portare solo ricadute positive nella vita dei residenti. Adesso la parola passa ai cittadini che il 16 dicembre avranno modo di decidere il futuro dei loro Comuni attraverso lo strumento del referendum. Nel frattempo restiamo a disposizione della popolazione per eventuali incontri pubblici che chiariscano ogni dubbio”.