Erasmus in Gaza: la proiezione del docufilm all’Istituto Tecnico Alessandro Rossi di Vicenza fa ancora discutere.
Dopo le parole dell’assessore all’Istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, che si è detta contraria all’iniziativa bollandola come “propagandistica” (leggi qui) si sono registrate molte reazioni di senso contrario.
“Stiamo predisponendo un documento per ribadire un principio intoccabile come la libertà di insegnamento sulle scelte della scuola non sono ammissibili interferenze” hanno fatto sapere gli insegnanti dell’istituto vicentino.
Erasmus in Gaza è un film-documentario di Chiara Avesani e Matteo Delbò sull’esperienza di Riccardo, laureando in medicina dell’Università di Siena e primo studente al mondo a partecipare al programma europeo di scambi universitari Erasmus scegliendo come destinazione la Striscia di Gaza.
L’iniziativa è stata proposta alla scuola da Salaam Ragazzi dell’OlivoVicenza e da altre associazioni cittadine che promuovono iniziative di solidarietà e informazione sulla situazione del popolo palestinese.
Elena Donazzan ha bollato come “inopportuna” l’iniziativa per gli studenti “senza alcun contraddittorio. Mi chiedo quale giustificazione in merito al rispetto dei programmi di studio, di leggi nazionali o relative alla costruzione di un pensiero critico, possano aver portato ad autorizzare tale uscita didattica”, ha detto.
“Stupiti” si sono detti i rappresentati di Sinistra italiana Vicenza: “Impedire la proiezione adducendo motivazioni strumentali quali la mancanza di contraddittorio – dicono -, viola l’articolo 33 della nostra Costituzione, che difende e garantisce la libertà di insegnamento. Probabilmente i segnali autoritari che vengono dal governo romano sembrano avere una nefasta influenza anche sul governo regionale”.