Esclusi dal Fondo Indennizzo Risparmiatori per proprio errore, Zanettin (FI): “Senato riapra i termini”

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Pierantonio Zanettin

Il Senato riapra i termini per le domande degli esclusi dall’accesso al FIR per mero errore materiale della loro domanda. È quanto ha chiesto oggi al Senato, il senatore vicentino di Forza Italia, Pierantonio Zanettin. Lo ha fatto presentando un emendamento in sede di discussione del disegno di legge recante “Interventi a sostegno della competitività dei capitali“.

Il senatore, da tempo impegnato sul tema del Fondo Indennizzo Risparmiatori (FIR), nel suo emendamento ha premesso la circostanza, per legge, per la quale “è stato disposto che l’indennizzo FIR agli azionisti truffati dalle banche, previsto dalla legge n. 145 del 2018, (legge di bilancio 2019) salga al 40% del costo di acquisto delle azioni nonché la proroga dal 30 giugno 2023 al 31 ottobre 2023 dell’operatività della Commissione tecnica del FIR, per esaurire i contenziosi in corso”.

Ha poi motivato, ricordando che “sono diverse migliaia le domande finora respinte, per le più svariate motivazioni, e comunque il Fondo, pur al netto dell’incremento di indennizzo oggi previsto, risulta più che capiente“.

Zanettin ha poi aggiunto: “Nell’incertezza interpretativa molti risparmiatori sono decaduti dai termini per fare ricorso all’autorità giurisdizionale”.

In conclusione il senatore vicentino impegna il Governo “a valutare di inserire, in un prossimo provvedimento normativo, la rimessione in termini dei risparmiatori che dimostrino di essere stati esclusi dall’accesso al FIR per mero errore materiale della loro domanda”.