Esercitazioni da guerra in Sardegna, Prc: “Via le basi Nato e Usa dall’Italia”

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Partito della Rifondazione Comunista
Partito della Rifondazione Comunista

“È sacrosanta l’indignazione delle cittadine e dei cittadini sardi per le esercitazioni senza preavviso che coinvolgono in questi giorni larghi tratti di costa non soggetti a servitù militari”, riferiscono in un comunicato congiunto Maurizio Acerbo, segretario nazionale, ed
Enrico Lai, segretario regionale Sardegna del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea.

“L’Italia – proseguono – è diventata una piattaforma militare degli USA e della NATO nel Mediterraneo. Siamo il 5° paese per presenza militare statunitense e la Sardegna subisce da anni in questo quadro una colonizzazione militare insostenibile con conseguenze gravissime in termini anche di salute e inquinamento.

Ai danni economici enormi derivanti dalla scelta di assecondare gli USA nella guerra per procura si aggiungono quelli al turismo sardo. Come interpretare le esercitazioni di dimensioni mai viste in Sardegna e l’assenza di preavviso?

È lecito pensare che ci stanno preparando all’eventualità di un’escalation della guerra come attesta la circolare del 9 marzo dello Stato Maggiore che abbiamo rivelato noi di Rifondazione.

La NATO è un’alleanza militare aggressiva e espansionista che persegue la strategia USA di dominio unipolare sul pianeta.

La militarizzazione è una conseguenza di questa propensione a conservare questo predominio attraverso la crescita di una forza militare senza pari nel pianeta.
È ora di liberare la Sardegna e l’Italia dalle basi militari della NATO e degli USA”.