Esondazioni e danni maltempo nel Vicentino, Confartigianato Imprese Vicenza incontra Regione Veneto: idea mini vasche di laminazione

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Danni maltempo (foto di archivio)
Danni maltempo (foto di archivio)

Fare il punto sul tema delle esondazioni, che da qualche anno stanno creando non poche difficoltà al territorio vicentino, e capire come la Regione si sta muovendo. Questi gli argomenti affrontati nel corso di un incontro tra Confartigianato Imprese Vicenza e una delegazione della Regione, appuntamento sollecitato dal presidente del Mandamento Vicenza, Maurizio Facco. ?Per la Regione sono intervenuti Luca Marchesi commissario straordinario di Arpav e Capo Area Tutela e Sicurezza del Territorio; Marco Puiatti Direttore della Direzione Difesa del Suolo e della Costa; Alessandro De Sabbata in capo alla Direzione Uffici Territoriali per il Dissesto Idrogeologico, già Direttore della Direzione Post-emergenze connesse ad eventi calamitosi ed altre attività commissariali. Presente anche il direttore del Genio Civile di Vicenza, Paolo Marchetti. ?Per Confartigianato erano presenti oltre che il presidente mandamentale Facco, il Segretario Generale, Francesco Giacomin, e i tecnici esperti dei settori sicurezza, ambiente e territorio.?“Nei colloqui avuti con i sindaci di alcuni Comuni del Mandamento, e con i referenti del Consorzio di Bonifica del Brenta e di Vi Acqua, sono emerse diverse problematiche legate agli intensi fenomeni piovosi in molte zone del territorio vicentino in particolare nel nostro Mandamento come evidenziato anche da molte imprese socie – spiega Facco in un comunicato -. Per questo chiediamo agli Enti preposti di dedicare crescente attenzione alla questione e studiare soluzioni per evitare ulteriori danneggiamenti a strutture e viabilità oltre che alle abitazioni e alle imprese. In questo contesto la nostra disponibilità alla collaborazione, ribadiamo, è massima.”?I rappresentanti della Regione, e del Genio Civile, dopo un veloce excursus sull’attività in atto in tutta la provincia (circa 50 cantieri), hanno spiegato che per l’attuale normativa nazionale le cosiddette “bombe d’acqua”, in quanto eventi locali, non possono usufruire delle risorse statali per i risarcimenti per calamità emergenziali e che questo è un tema da approfondire. ?Attualmente, hanno aggiunto, il piano gestione rischio alluvione è in discussione e si possono raccogliere indicazioni da parte di tutti, il suggerimento poi è che i Comuni prevedano delle minivasche di laminazione in modo tale che si evitino eventuali allagamenti da improvvise bombe d’acqua. In ultimo è stato dato conto dello stato di realizzazione dei bacini di laminazione, con particolare riferimento a quelli che interessano la Provincia di Vicenza, opere che, attraverso la creazione di aree ad allagamento controllato, permetteranno di restituire spazio ai fiumi e consentire maggiore sicurezza ai centri abitati e delle zone produttive. Interventi fondamentali che hanno l’obiettivo di ridurre il rischio idraulico nei territori interessati dalle recenti alluvioni.?“Ringrazio la Regione per la disponibilità all’incontro e mi auspico che continui nella sua azione di monitoraggio delle zone critiche del territorio vicentino attuando le soluzioni più idonee per evitare eventi dannosi come quelli verificatesi, oltre che un decennio fa, anche in questi giorni”, conclude Facco .