Sono stati 213 i ragazzi (erano 180 lo scorso anno e 110 nel 2016 e nel 2017) tra i 15 e i 23 anni che dall’11 giugno all’8 settembre 2019 hanno scelto di fare attività di volontariato nell’ambito dell’iniziativa “Esperienze forti”.
L’annuncio è del vicesindaco Matteo Tosetto che questa mattina nella sala Chiesa di Palazzo Trissino ha presentato il bilancio della quarta edizione dell’iniziativa, realizzata dal Centro vicentino di solidarietà (Ceis) e con l’ufficio politiche giovanili del Comune di Vicenza.
Era presente anche Marcello Manea del Centro Studi Ceis, coordinatore dell’attività.
“Si tratta di un’esperienza importante che quest’estate ha coinvolto 213 ragazzi dai 15 ai 23 anni, quasi il 20 per cento in più rispetto allo scorso anno, che hano donato alla città oltre 7500 ore di attività di volontariato – ha precisato vicesindaco Matteo Tosetto –. È un progetto molto bello, dalla forte valenza educativa e sociale, capace di coinvolgere i più giovani in progetti di cittadinanza attiva”.
Rispetto alle precedenti edizioni sono aumentati anche gli enti aderenti, 25 nell’edizione 2019 (contro i 23 del 2018, i 17 del 2017 e i 19 nel 2016), che hanno proposto 54 attività in vari settori: anziani, disabilità, marginalità, centri estivi, eventi per giovani, associazioni di volontariato e cultura.
Le associazioni che hanno aderito al progetto sono state: Cooperativa Fai Berica, Lumen Festival, Biblioteca Bertoliana, London School, Cooperativa Pari Passo, Cooperativa Agape, Anfass -Fondazione Poli, Caritas Vicenza, Cooperativa M25, Ipab, Cosmo, Il Mosaico, La Piccionaia, Alinsieme, Centro Sportivo Italiano, Arciragazzi, Associazione Genitori ICS, Circolo Osa Con NOI, Associazione Terre di Mezzo, UISP Vicenza, Operazione Mato Grosso, Cooperativa Aster tre, Nuovo Ponte, Associazione Ozanam Mezzanino, Assogevi APS.
Sono state 7500 le ore di volontariato svolte da parte di femmine (73%), minorenni (69%), per lo più studenti provenienti dalla città di Vicenza.
Tra le scuole di maggior provenienza dei giovani volontari: l’Istituto Fogazzaro (25%), il Quadri (11%) e il Boscardin (11%), il Montagna (9%) e il Pigafetta (8%).
I ragazzi hanno partecipato in media a 36 ore di attività. La ragazza che ha svolto il servizio più lungo ha dedicato al volontariato 122 ore.
Tra le attività proposte, quella a cui i ragazzi hanno maggiormente aderito (40% del totale) è stata quella dei centri estivi, proposti da 13 enti, per un totale di 150 posti. I ragazzi hanno collaborato nell’organizzazione di attività sportive, ludiche, ricreative, espressive e artistiche per bambini e ragazzi.
Nell’ambito disabilità i ragazzi hanno affiancato le persone con disabilità all’interno delle strutture di accoglienza, sempre con il supporto del personale in servizio.
Nell’area marginalità sono state organizzate attività con le persone senza fissa dimora, allo sportello Rom e Sinti.
Con le associazione di volontariato, inoltre, i ragazzi hanno avuto l’opportunità di svolgere lavori di giardinaggio, sgomberi, traslochi e imbiancature.
C’è stata, poi, la possibilità di partecipare alla preparazione e organizzazione del Lumen Festival (eventi giovani).
Infine, la Biblioteca civica Bertoliana, per l’area cultura, ha offerto la possibilità di collaborare a interventi di riordino delle raccolte librarie nelle biblioteche dislocate in città.
Il 20% delle attività proposte non aveva limiti d’età per la partecipazione, cioè potevano prendervi parte anche quindicenni. Tutte le altre proposte erano destinate, invece, a ragazzi più grandi.
Ai ragazzi che hanno concluso l’esperienza è stato rilasciato un attestato e una lettera indirizzata ai dirigenti scolastici per il riconoscimento dei credito scolastico.
Iter dell’iniziativa
Per la promozione dell’iniziativa sono stati distribuiti 7.000 depliant e affisse 100 locandine nelle scuole secondarie di secondo grado della città e nei luoghi di frequentazione dei giovani (Università, Informagiovani, Polo giovani B55, biblioteche, librerie, stazione, etc).
La presentazione del progetto si è svolta direttamente negli istituti scolastici con gli studenti rappresentanti delle scuole secondarie di secondo grado e attraverso la pagina facebook www.facebook.com/EsperienzeFortiVicenza.
È stato possibile iscriversi al progetto direttamente online, dal sito dell’informagiovani, nel periodo compreso tra il 22 maggio e il 2 giugno.
Le attività di volontariato sono cominciate il 11 giugno e si sono concluse il 9 settembre.
Per i ragazzi sono stati organizzati diversi momenti d’incontro: 22 maggio al Polo B55 sportello informativo; 11 giugno ai Chiostri di Santa Corona incontro di formazione per i giovani partecipanti; 1 agosto al Polo B55 primo incontro di verifica dell’esperienza e consegna registro presenze; 9 settembre al Polo B55 secondo incontro di verifica dell’esperienza e consegna registro presenze.
L’11 ottobre scorso, infine, al Polo B55 si è tenuta la consegna degli attestati ai ragazzi che hanno concluso l’esperienza.
Nei questionari somministrati a fine esperienza, i ragazzi hanno evidenziano come le esperienze siano state momenti di crescita personale, sperimentazione di responsabilita’ e “apertura a nuovi punti di vista”. Il grado di soddisfazione è stato molto elevato, tanto che molti ragazzi hanno prolungato le loro esperienze oltre il programma previsto, anche di un mese.
Alcuni ragazzi e ragazze hanno deciso di diventare volontari negli enti che li hanno ospitati. Anche gli enti ospitanti hanno evidenziato come la presenza dei ragazzi sia stato un prezioso apporto alle consuete attività che svolgono.
Quest’anno è stato chiesto, inoltre, a ragazzi e genitori di minorenni di sottoscrivere il regolamento e le linee guida per svolgere l’attività, in modo da aumentare il senso di responsabilità.