Espropri Tav, incontro pubblico con i legali Cub: “Guai al fai da te, indennizzo non è risarcimento del danno”

988
incontro cub Espropri Tav
incontro cub Espropri Tav

Per i lavori dell’alta capacità ferroviaria ci saranno in città a Vicenza oltre duecento espropriati che saranno interessati dalla questione Tav, oltre a tutti i componenti delle famiglie per circa mille persone coinvolte. Nella serata di giovedì 14 settembre alla nuova sede del sindacato Cub in via dei Mille, aperta ad aprile, si è tenuto un incontro pubblico con gli avvocati Giorgio Destro e Serena Pomaro che hanno spiegato ai numerosi presenti le procedure previste dalla legge per l’acquisizione forzata degli immobili, a seguito dell’attraversamento nel territorio cittadino della Tav.

“Un’opera – spiega Maria Teresa Turetta di Cub Vicenza che ha introdotto l’incontro e lotta da sempre contro la Tav – che sottrae territorio e creerà disagio a tutta la cittadinanza”. E aggiunge: “è inutile e dispendiosa, e graverà pesantemente sulla cittadinanza in termini di demolizioni coatte e chiusura di attività commerciali che gravitano in zona”.

Poi spazio agli interventi degli avvocati. “Gli espropri ci saranno ed è impossibile fermarli – ha affermato Destro – quello che si può fare ora è conoscere i propri diritti. La proposta di indennizzo non è un risarcimento del danno e probabilmente sarà al ribasso, ma c’é spazio per ottenere un riconoscimento del valore maggiore”.

“La prima cosa a cui prestare attenzione – aggiunge l’avvocato Pomaro – è che se il numero dei proprietari è superiore a 50, la comunicazione degli espropri al gruppo di soggetti coinvolti avviene attraverso forme pubbliche, ed entro trenta giorni dalla notifica si dovevano trasmettere le osservazioni. Per il calcolo dell’indennizzo è determinante classificare le varie tipologie di immobile, per capire se è congruo o meno”.

Il monito finale dei legali di Cub è: “Guai al fai da te, internet o l’amico al bar, andate subito da un professionista se volete farvi assistere nelle procedure di espropri e provare ad avere un valore più vicino all’effettivo valore della vostra casa”.