Si sono svolti i dieci incontri voluti dall’amministrazione comunale di Vicenza sul tema egli espropri per la realizzazione della Tav. Gli appuntamenti erano dedicati all’ascolto reciproco con proprietari e affittuari di immobili oggetto di esproprio per la realizzazione dell’opera: circa 180 nuclei famigliari coinvolti nei confronti per un totale di 350 persone circa.
Le riunioni, si sono svolte a Palazzo Trissino e negli spazi del centro Tecchio. Vi hanno preso parte, oltre a proprietari, affittuari e amministratori di condominio, il consigliere delegato in materia di “Linea AV/AC Verona–Padova” Angelo Tonello, i tecnici comunali e di Iricav 2, consorzio a guida Webuild, e gli ordini professionali, impegnati anche nello sportello di prima assistenza per gli espropriati Tav al quale si sono rivolte finora un centinaio di persone.
Al centro degli incontri dedicati agli espropri per la Tav a Vicenza ci sono stati iter, tempi e modalità di determinazione dell’indennizzo. Sono emerse inoltre alcune problematiche relative alla situazione degli affittuari, al rapporto con gli istituti di credito e al pagamento dell’Imu in alcune particolari circostanze.
“Anche se si tratta di un’opera pubblica dello Stato con espropri di non diretta competenza dell’amministrazione, vogliamo essere al fianco dei cittadini – spiega il sindaco Giacomo Possamai -. L’approccio avuto fin dall’inizio è stato improntato nel modo più diretto e personale possibile: nessuno deve sentirsi solo. Per questo motivo abbiamo organizzato gli incontri con amministratori di condominio, proprietari e affittuari e abbiamo intenzione di attivare una serie di strumenti a supporto di titolari e locatari degli immobili. Ringrazio, quindi, il consigliere delegato Angelo Tonello e gli ordini professionali per il lavoro realizzato in collaborazione con l’amministrazione e il consorzio Iricav 2 nell’incontrare tutte, una ad una, le persone interessate dagli abbattimenti”.
Il consigliere delegato Angelo Tonello entra nel merito delle questioni emerse durante gli incontri: “Abbiamo incontrato tutti i proprietari e conduttori che siamo riusciti a contattare, oggetto di esproprio per demolizione del fabbricato in cui vivono o di proprietà annesse, come per esempio i garage. Nove incontri hanno coinvolto i condomini, uno le case singole e le persone in palazzi senza l’amministratore, per un totale di 348 persone e 177 nuclei famigliari.
Tra le problematiche emerse, la prima riguarda gli affittuari degli immobili per cui, a differenza dei proprietari, non è previsto un indennizzo. In questa fase di emergenza abitativa generale, l’amministrazione intende essere vicina ai conduttori: da un parte operando un’azione di moral suasion con i proprietari, invitandoli a dare loro un sostegno, per esempio con le spese del trasloco; dall’altra con la possibilità di estendere il bando per l’emergenza casa già in essere agli espropriati Tav con l’obiettivo di facilitare la ricerca di una nuova abitazione. Un’altra questione riguarda le ipoteche: molti espropriati hanno segnalato la richiesta da parte degli istituti di credito di restituire il mutuo residuo dell’immobile oggetto di esproprio attraverso l’indennizzo.
Ci attiveremo – ha aggiunto – perché gli istituti bancari favoriscano lo spostamento dell’ipoteca nel nuovo immobile. Infine, per quanto riguarda l’Imu, come Comune stiamo valutando la possibilità di introdurre l’esenzione del pagamento della tassa per i cittadini che saranno espropriati da parte della linea AV/AC. Questo in particolare per evitare che chi diventerà proprietario di una nuova abitazione prima della conclusione dell’iter di esproprio dell’immobile in cui oggi ha sede la propria abitazione principale, debba pagare l’Imu su di essa, in quanto diventerebbe una seconda casa.
Le lettere di avviso degli espropri di Iricav stanno arrivando sia a chi è interessato dagli abbattimenti sia ai proprietari di terreni oggetti di esproprio – ha proseguito il consigliere delegato Angelo Tonello -. In questo secondo caso, invitiamo i cittadini che necessitano di maggiori informazioni a rivolgersi al consorzio o allo sportello di prima assistenza Tav. Si sta inoltre attivando un tavolo tecnico sui sottoservizi con tutti gli enti interessati, per gestire al meglio gli interventi che riguarderanno anche queste proprietà, spesso oggetto di servitù”.
«Ringraziamo – ha concluso il direttore di Iricav 2 Paolo Carmona – l’amministrazione comunale, gli amministratori di condominio e le associazioni di categoria che ci hanno supportato in questa prima fase di informativa delle modalità e delle tempistiche con cui saranno acquisiti i beni immobili per la realizzazione dell’infrastruttura. Un’azione sviluppata nell’ottica dell’attività di coordinamento già attivata con le istituzioni”.