Essere alpini oggi: incontro informativo su Villa La Rotonda con gruppo di Campedello

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Il Gruppo Alpini di Campedello ha organizzato, presso la propria sede, un incontro informativo/conoscitivo cui hanno partecipato, oltre ai soci, una rappresentanza del corpo docente della zona e il conte Nicolò Valmarana che ha illustrato, ai presenti, il vademecum “In gita a Villa La Rotonda”: progetti didattici, culturali e naturalistici per gli istituti scolastici.

Un modo operativo, questo, per far conoscere – da parte della proprietà di “Villa La Rotonda” – come intende dialogare con la società locale, trasformando il senso passato di proprietà esclusiva, in un modo attuale inclusivo tale che la villa stessa diventi effettivamente un valore aggiunto di ricchezza per il territorio.

Questo impegno di proposta e sintesi avanzato dal Gruppo Alpini di Campedello nasce da quei Valori che ciascun alpino esprime ogni giorno nel proprio ambito: correttezza, affidabilità, spirito di servizio, solidarietà e Amore per la Patria.

Questo spirito alpino è particolarmente rivolto ai nostri giovani, attraverso i campi scuola o, appunto, con la visualizzazione della nostra storia passata affinché il “rinascimento e umanesimo vicentino” interpretato pure, in maniera artistica, dal nostro Palladio, diventi strumento di rinascita emotiva per i nostri giovani per una nuova visione propositiva sociale verso il futuro.

Oltre la Villa il Conte Valmarana ha presentato il restauro paesaggistico del “boschetto romantico all’inglese” che si trova a ridosso della villa, nella parte Sud-Ovest, impostato all’inizio dell’Ottocento dalla famiglia Capra per poi, nell’abbandono della villa da parte della proprietà, naturalizzarsi con tutta usa serie di altre piante. Il boschetto si estende, in un modo declinante, su un’area di 15.000 mq.. L’intera area è stata bonificata dalle piante infestanti, per cui le piante che danno ombra al giardino (circa 250) sono quasi tutte autoctone, impreziosite da quelle piantate nell’800 quali il cedro del Libano, i platani orientali, tigli….

La grandi radure, di cui era composto fin dall’origine il bosco, sono state ripristinate e riqualificate dal punto di vista della biodiversità introducendo grandi macchie di arbusti e bulbi primaverili (narcisi, iris, crocus).

Visitando Villa La Rotonda ci si potrà immergere nel contesto del paesaggio agricolo, una opportunità unica per approfondire la storia e il contesto naturalistico di questo luogo straordinario; un dialogo continuo tra architettura, natura e storia

Tutto questo è stato molto apprezzato dal corpo docente presente all’incontro. Un percorso formativo per i giovani d’oggi per farli concettualmente aprire verso un nuovo modo di confrontarsi in uno spirito “libero” dalla concettualità oppressiva moderna dominata dalla tecnica e dalla sua incessante ricerca di efficienza. Oggi si pone la la tecnica, al di sopra dell’umanitas, mentre quest’ultima, è l’attenzione sincera verso il prossimo, lo studio della cultura umanistica.

Basandosi su questi concetti, il Gruppo Alpini di Campedello, attingendo ad un contributo comunale di Vicenza che ha il fine di incrementare la cultura nel territorio, ripetendo l’esperienza positiva della passata stagione, accompagnerà gli studenti del comprensorio della Riviera Berica entro la fine di marzo – con prezzi scontati – a visitare Villa Palladiana  “La Rotonda” e “Villa Valmarana” (altro complesso monumentale composto da Palazzina e Foresteria affrescate nel 1757 da Giambattista e Giandomenico Tiepolo).