“Essere o non essere”, mostra d’arte contemporanea, è in programma dal 23 settembre al 9 ottobre 2022, nella splendida cornice di Villa Da Porto a Montorso Vicentino. L’evento è curato da Miti & Mete, associazione culturale di Arzignano.
L’evento dedicato alle installazioni è alla sua nona edizione ed è patrocinato dall’Istituto Regionale Ville Venete, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Vicenza, dai Comuni di Montorso Vicentino, Arzignano, Chiampo, Montecchio Maggiore, Lonigo, Brendola, Montebello Vicentino, Zermeghedo e Gambellara.
La mostra è possibile grazie al contributo di Acque del Chiampo, ad altri importanti sponsor quali Medio Chiampo, Banca di Credito Cooperativo Vicentino di Pojana Maggiore e numerose aziende e professionisti locali sostenitori delle attività dell’organizzazione no-profit.
Diversi e molto originali i progetti proposti da artisti di livello non solo nazionale, mai come quest’anno infatti la mostra avrà un sapore internazionale con la presenza di opere portoghesi e africane. Gli artisti selezionati sono: Manuela Bedeschi, Tiziano Bellomi, João Carvalho, Marco Chiurato, Ivana Galli, M.R. Mary Cosmica, Domenico Scolaro, Luciana Soriato, Maria Stefanelli. Ci sarà inoltre una stanza con le opere degli africani Engdaget Legesse, Cheff Mwai, George Lilanga, Seni Camara in prestito dalla galleria Arena studio d’arte di Verona.
Il titolo Essere o non essere vuole innanzitutto omaggiare Luigi Da Porto, la sua celebre novella di Romeo e Giulietta e Villa da Porto Barbaran che ha ospitato tutte le edizioni della mostra.
Parlare di ambiguità esistenziale oggi, significa per i curatori trasporre il dubbio amletico nel contemporaneo per narrare i drammi e le contraddizioni dell’oggi. Dubbi molto sentiti hanno animato i tempi più recenti, dividendo le persone in fazioni, rendendole talvolta protagoniste e spesso delle comparse in scenografie imposte.
Così come insegna il teatro, il dramma è un movimento interiore tanto forte da sfociare in espressioni eclatanti, da provocare azioni concrete, positive o negative, comunque forti; interessante non è perciò soltanto la riflessione che accompagna il dramma, ma altresì le energie e i sentimenti che smuove. Nell’intenzione dei curatori, il visitatore vivrà il passaggio da un’opera all’altra come fossero atti teatrali: dilemmi interiori, drammi espliciti, alternati a spazi quasi celebrativi in cui immergersi per non dimenticare.
L’evento promosso e coordinato da Miti & Mete associazione culturale, che opera sul territorio dal 2017, è curato artisticamente da Elisa Spanevello e Domenico Scolaro.
L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 23 settembre alle 19.00 con ingresso libero. Rimarrà allestita fino al 9 ottobre con i seguenti orari: Sabato dalle 16.00 alle 21.00, Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 21.00, mentre Venerdì dalle 20.00 alle 22.00.
Durante l’inaugurazione ci sarà un accompagnamento musicale con violino ed è previsto uno spettacolo di danza fra le opere a cura di Etradanza sabato 8 ottobre alle 20.30.