Etra: dichiarazioni parziali, incomplete e non corrette rese dall’ex Presidente Andrea Levorato

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Sede Etra
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A seguito – è scritto in un comunicato di precisazioni da Etra Spa – Energia Territorio Risorse Ambientali a seguito di dichiarazioni riportate sugli organi di stampa – delle dichiarazioni parziali, incomplete e non corrette rese dall’ex Presidente di Etra, Andrea Levorato in questi giorni e relative alle indagini ancora in corso da parte dei competenti organi inquirenti, si evidenzia innanzitutto che – allo stato – non è stata formulata né accertata alcuna ipotesi di reato. Inoltre, Etra ritiene doveroso specificare e chiarire tutti i passaggi che la vedono coinvolta insieme ad alcuni suoi dirigenti e all’Ex Direttore Generale.

Tali dichiarazioni hanno generato un gravissimo ed ingiusto pregiudizio alla onorabilità ed all’immagine di Etra, dei suoi attuali amministratori ed anche dei suoi dirigenti.

Si precisa, inoltre, che Etra ha agito nel pieno e doveroso riserbo sui contenuti dell’indagine della Guardia di Finanza, pur fornendo per prima notizia alla stampa, nel rispetto della normativa vigente e delle persone coinvolte.

L’Azienda ritiene, pertanto, doveroso – in virtù della trasparenza che ne caratterizza l’operato – specificare che:

  • GARA per la CESSIONE OLI ALIMENTARI ESAUSTI: la cessione alla Biofaroil degli oli alimentari esausti, per l’avviamento al recupero, ha generato entrate e non spese per Etra ed è, dunque, qualificabile come un “contratto attivo”, sottratto perciò alla disciplina del Codice degli Appalti. Nonostante ciò, i dirigenti di Etra hanno ugualmente proceduto a verificare la  sussistenza dei requisiti necessari sia in capo alla Biofaroil che in capo al suo socio di maggioranza: tutte verifiche che hanno dato esito positivo per cui si è ritenuto poter procedere.

  • APPALTO per la FORNITURA MASSIVA dei CONTATORI IDRICI: non è stato affatto aggiudicato ad un presunto gruppo guidato da tale Franco Masenello, con sede in Estonia, ma alla ditta Information Development And Automation Srl (ID&A Srl), avente sede a Lissone (MB) Via del Concilio n. 17, nella cui compagine societaria o tra i manager non appare alcun Franco Masanello. Tale appalto non è stato revocato dall’ex Presidente del Consiglio di Gestione Andrea Levorato.

  • PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI:

o l’attuale Consiglio di Gestione, presieduto dal dott. Flavio Frasson, non ha dovuto revocare alcun provvedimento disciplinare emesso contro il dott. Zancanaro, perché nessun provvedimento disciplinare era mai stato erogato contro tale Dirigente dall’ex presidente Levorato, differentemente da quanto quest’ultimo ha dichiarato;

o l’attuale Consiglio di Gestione, presieduto dal dott. Flavio Frasson, ha analizzato – anche con l’ausilio di un consulente esterno esperto in ambito giuslavoristico – la legittimità e fondatezza dei provvedimenti disciplinari inflitti dal Levorato contro l’ex Direttore Generale

Ing. Bossola che sono risultati essere illegittimi anche perché assunti in contrasto con la decisione presa, nella seduta del 12.04.2021, dal Consiglio di Gestione e cioè dall’unico organo che aveva poteri decisionali al riguardo. Tali sanzioni furono impugnate dall’Ing. Bossola e la Società, diversamente da quanto dichiarato da Levorato, non ha certo proceduto immotivatamente alla revoca delle sanzioni, ma ha dovuto transigere la controversia, onde evitare una possibile soccombenza della Società.

  • LICENZIAMENTI: diversamente da quanto dichiarato da Levorato, l’attuale Consiglio di Gestione ha licenziato gli ex dipendenti Cosimo Armiento e Caterina Rigo, perché essi avevano commesso gravi violazioni disciplinari nello svolgimento delle rispettive mansioni, dettagliatamente contestate e riportate nei provvedimenti sanzionatori, e perché, unitamente a Levorato, a pochi giorni dalla scadenza del mandato di Presidente, avevano sottoscritto verbali di conciliazione, mai protocollati, ritenuti poi ‘nulli’ dalla Società e dai propri consulenti legali. Con tali verbali venivano loro concessi da Levorato benefici economici e lavorativi privi di una giusta causa; la verifica di legittimità dei due licenziamenti è ora rimessa alla valutazione dei giudici di secondo grado: la Rigo ha impugnato la sentenza di primo grado che ha confermato la legittimità del suo licenziamento ed Etra ha impugnato la sentenza di primo grado che ha dichiarato la non legittimità del licenziamento di Armiento.

  • INSEDIAMENTO DELL’ATTUALE CONSIGLIO di GESTIONE: l’attuale Consiglio si è insediato solo il 6.08.2021:

o le vicende che hanno riguardato l’indizione della procedura propedeutica alla cessione degli oli esausti e l’affidamento alla Biofaroil si sono svolte nel periodo dal 19.03.2020 al 28.05.2020;

o  la revoca della (prima) gara per la fornitura massiva di contatori è stata disposta il 07.12.2020; la nuova gara per l’affidamento del citato appalto è stata pubblicata nella Gazzetta dell’UE in data 07.07.2021;

o la gara per l’affidamento del servizio di modellazione idraulica stata pubblicata nella Gazzetta dell’UE in data 24/02/2021, le operazioni della commissione di gara che hanno valutato le offerte dei 5 concorrenti si sono chiuse il 30/06/2021 ed il provvedimento di aggiudicazione ai 5 operatori economici individuati è datato 15/07/2021.

Emerge chiaramente dunque che tutti i fatti propedeutici alla indizione e svolgimento delle predette tre procedure, attenzionati dalla Procura di Vicenza, si sono verificati quando alla ‘guida’ di ETRA vi era Andrea Levorato.