Etra e bilancio 2024, Frasson: “Noi entrati in una nuova era”

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ETRA archivia un 2024 per molti versi storico, considerate le scelte e i cambiamenti che ne sono derivati e le prospettive che questi aprono. È quanto è emerso dall’intervento di Flavio Frasson, presidente del Cda della multiutility, in occasione degli auguri natalizi che la presidenza e la direzione hanno rivolto ieri, martedì 17 dicembre 2024 nella sede di Cittadella ai direttori, giornalisti e operatori delle testate giornalistiche del Veneto. 

“L’anno che si sta concludendo – ha ricordato Frasson – ci ha visto diventare società benefit, una scelta fortemente voluta e approvata all’unanimità dai sindaci dei Comuni soci dell’Azienda che apre a sfide molto impegnative, ma al tempo stesso entusiasmanti: ETRA con i suoi 1.115 dipendenti, la gestione dei servizi idrico e ambientale integrati per 69 Comuni nella provincia di Padova e Vicenza da Asiago ai Colli Euganei, con 5.444 km di reti di acquedotto e 2.642 km di reti di fognatura, per i quali eroga 35 mln di metri cubi di acqua/anno e raccoglie 264 mila tonnellate di rifiuti, sarà ancora di più a fianco delle comunità locali e dei cittadini”. 

Con questo passaggio la società che gestisce il servizio idrico integrato e i servizi integrati ambientali nell’ATO Brenta, ha innovato il proprio sistema di governance passando dal sistema duale di gestione con un Consiglio di Gestione e uno di Sorveglianza, a un unico Consiglio di Amministrazione, composto da cinque membri. “Questa scelta è stata possibile – ha sottolineato il presidente – per il rapporto costante, positivo e costruttivo con le Amministrazioni comunali, in primis i sindaci”. Il passaggio ha comportato un grosso lavoro per il quale Frasson ha ringraziato tutta la struttura e i componenti del CdA con i quali ha lavorato con grande sintonia e determinazione. 

Sulla scia della trasformazione in società benefit si è inserita nel corso dell’anno la presentazione a tutti gli stakeholder del primo Piano di sostenibilità con i suoi quattro pilastri (Ambiente, Territorio, Persone, Governance). Si tratta di uno strumento che consente all’Azienda di individuare quelle iniziative da realizzare per attuare gli obiettivi di Mission e Vision, Principi e Valori, finalità di beneficio comune. 

Quello che si chiude è stato anche un anno di grande significato per gli investimenti. Negli ultimi 12 mesi, infatti, ETRA ha sviluppato tutta una serie di progetti molto importanti e qualificanti con un investimento complessivo di 88 milioni di euro così articolato: 60 milioni di euro per il Servizio Idrico Integrato, 27,5 milioni di euro per il Servizio Ambientale Integrato e 0,5 milioni di euro per gli Altri Servizi. 

Per sostenere questa grande mole di investimenti ETRA a maggio 2024 ha siglato con la Banca europea per gli investimenti (BEI) un accordo da 100 milioni di euro per potenziare gli impianti di riciclaggio e il servizio idrico integrato in Veneto – sottolinea il Direttore generale Domenico Lenzi -. Il finanziamento della BEI è supportato da InvestEU, il programma di investimenti dell’Unione europea che ha l’obiettivo di attivare investimenti per oltre 372 miliardi di euro entro il 2027. I progetti finanziati contribuiscono a promuovere l’azione climatica e la transizione verso un’economia più circolare, che costituiscono gli obiettivi chiave del Green Deal europeo”.

Tale impegno ha richiesto capacità di creare sinergie e partnership con soggetti diversi e in particolare anche con realtà impegnate nell’ambito della ricerca e dell’innovazione a partire dall’Università di Padova. Su questo versante Frasson ha ricordato alcuni dei progetti più significativi che hanno avuto nel 2024 un momento molto rilevante se non anche la sua conclusione. Si va dal Progetto Contarine nato all’interno dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (PSA), con l’obiettivo di sviluppare strategie di prevenzione per anticipare le emergenze derivanti dalla contaminazione del ciclo idrico, al progetto Wastereduce, una iniziativa transfrontaliera per migliorare le politiche di gestione dei rifiuti nelle aree protette e ridurre l’inquinamento dei mari, al progetto InnoDaBio che propone soluzioni innovative per ottimizzare la digestione anaerobica delle bioplastiche contenute nella frazione organica dei rifiuti urbani, al progetto Valutazione del Rischio Bellico che risponde in modo efficace, alla necessità emersa a seguito della legge 177/2012, che obbliga a valutare il rischio bellico prima di intraprendere qualsiasi attività di scavo. 

Oltre a questi importanti progetti nel 2024 si è concluso il “LIfe Brenta 2030” un progetto di grande respiro che mira ad aumentare la biodiversità e migliorare la fornitura di servizi ecosistemici legati all’acqua di habitat fluviali, zone umide e zone agricole del sito Natura 2000 denominato “Grave e Zone Umide del Brenta”. Per questo progetto Etra ha avuto un importante riconoscimento a Ecomondo, con il premio della Fondazione per lo sviluppo Sostenibile, “per la neutralità climatica e soluzioni nature positive”. 

Ma prima di richiamare queste eccellenze il presidente di ETRA ha voluto evidenziare come gran parte del lavoro di ETRA si sviluppi innanzitutto nella quotidianità dei servizi ai cittadini per i quali è presente un costante sforzo al miglioramento. Su questo versante Frasson ha ricordato come nel corso dell’anno si è data attuazione piena del progetto di “Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti”, finanziato con i fondi PNRR della linea M2C4 – I 4.2, per ridurre in modo rilevante le perdite dell’acquedotto. La raccolta differenziata è aumentata oltre l’81% grazie anche agli sforzi per migliorare il servizio attraverso nuove ecopiazzole, al potenziamento dei Centri di raccolta. Tutto questo è avvenuto con una attenzione sempre prioritaria alla sicurezza sul lavoro di tutti i dipendenti di ETRA che rappresentano la prima e fondamentale risorsa dell’Azienda che per questo è impegnata a valorizzare. 

Anche in questa prospettiva si inserisce la certificazione di parità di genere che la multiutility ha conseguito a novembre e che costituisce un traguardo di cui essere orgogliosi ma anche consapevoli degli impegni che questo chiede. 

Anche dal punto di vista del rapporto con gli utenti ETRA continua a gestire e processare decine di migliaia di accessi: più di 30.000 sono stati gli utenti che nei primi 10 mesi dell’anno si sono recati in uno degli 8 sportelli sul territorio, e oltre 300.000 le chiamate ai call center. Numeri importanti che evidenziano da un lato la gran mole di lavoro che

quotidianamente viene messa in campo e dall’altro richiedono un’attenzione e una competenza costanti. 

Nel 2024 è stata inoltre implementata una nuova organizzazione per gestire progetti strategici attraverso il metodo Lean, favorendo coinvolgimento, chiarezza di ruoli e obiettivi, e una gestione condivisa e strutturata. 

È stato avviato un processo di ammodernamento delle flotte aziendali, con l’introduzione di veicoli alimentati a metano da rifiuti organici, esempio concreto di economia circolare. 

L’azienda sta inoltre perseguendo la certificazione ISO 50001, installando impianti fotovoltaici per auto-produzione e auto-consumo di energia rinnovabile. Parallelamente, sono state create sinergie con i Comuni Soci per promuovere la nascita di Comunità Energetiche. Queste iniziative mirano a migliorare efficienza, sostenibilità e servizio ai clienti. 

Nell’anno appena trascorso è stata anche completata la riorganizzazione dell’area Health&Safety deputata alla prevenzione, salute e sicurezza negli ambienti di lavoro, proseguendo nelle attività di formazione (11mila ore nell’anno), potenziando l’attività di vigilanza sui locali, impianti e attrezzature, rivedendo i piani di emergenze e pianificando iniziative benefit a favore dei comuni (come ad esempio la formazione sulla sicurezza per i dipendenti dei comuni soci). 

Abbiamo lavorato anche sulla nostra value proposition, questa dimensione valoriale che le nuove generazioni hanno molto cara, ridefinendo Vision e Mission e i nostri Principi & Valori che sono un patrimonio fondamentale sia per i nostri dipendenti che per le nuove risorse che sceglieranno di venire a lavorare in ETRA. 

Questi sono solo alcuni dei molti risultati di cui ETRA va fiera per il 2024 e che permettono di guardare al futuro con fiducia, consapevoli degli impegni che attendono la società, all’interno di un processo di cambiamento che la società vuole gestire da protagonista. Il percorso avviato mira a incrementare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’azienda, migliorando costantemente i processi al fine di ridurre sempre più l’impatto negativo dei servizi e dei processi aziendali sull’ambiente e sulle persone, aumentando progressivamente l’impiego di beni e sistemi a minore consumo energetico ed energia autoprodotta”. 

Ufficio stampa Etra 

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