Etra, Paola Mietto indagata per pressioni su un appalto. Il presidente Levorato: “richieste mi erano apparse pertinenti”

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sede Etra

Sotto indagine è finita Paola Mietto 57enne commercialista di Cittadella e membro del Consiglio di Gestione di Etra, spa multiutility a totale proprietà pubblica nel territorio bassanese. Secondo l’accusa nel 2019 avrebbe fatto pressioni per ammettere ad un bando di gara già scaduto un’azienda cliente del suo studio. Mietto avrebbe anche minacciato un dirigente Etra e sembra non avesse nemmeno dichiarato il rapporto professionale con l’impresa di materiale cartaceo implicata nella vicenda.

Ora la commercialista è accusata di tentato abuso d’ufficio, concussione e falso ideologico. Miotto davanti al giudice per le indagini preliminari si è giustificata spiegando che aveva segnalato un malfunzionamento nel sito per le domande di gara.

“Le richieste di accertamento che mi erano state fatte all’epoca dalla consigliera – spiega il presidente di Etra Andrea Levorato – non mi erano sembrate inopportune, anzi, mi erano apparse continenti e pertinenti al ruolo svolto dalla dottoressa Mietto come membro del consiglio di gestione”.

“Il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza, e i relativi presidenti, non erano stati informati dal dirigente in ordine ai fatti e alla denuncia presentata – fa sapere la multiutility in una nota – l’incidente accaduto tra il dirigente della multiutility e la consigliera saranno ora al centro di chiarimenti da parte della magistratura e verranno avviati opportuni accertamenti interni con gli organismi preposti”.

“Si sottolinea – conclude Etra – che la gara oggetto del contenzioso si è svolta con regolarità e in piena trasparenza e che la ditta che ha vinto l’appalto è estranea ai fatti”.


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