(Adnkronos) – “Oggi abbiamo presentato il nostro Manifesto Valoriale sui temi della vita, della famiglia e della libertà e chiediamo a tutti i candidati alle Europee di controfirmarlo e di lavorare per una società più giusta, dove regni l'uguaglianza, dove non vi siano discriminazioni, soprattutto contro i deboli e i fragili, in quanto ricordiamo che la dignità umana è intrinseca all'essere umano e non dipende dalle condizioni o dalle sembianze in cui esso si trova. Oggi l'opinione pubblica è incorniciata in una campagna di disinformazione”. Così, Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, a margine della conferenza stampa dal titolo “Se l’Europa cambia, tu cambia l’Europa”, in cui è stato presentato il Manifesto Valoriale di Pro Vita & Famiglia onlus, redatto in occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, insieme ai nomi dei primi candidati che, finora, lo hanno sottoscritto, presso la Sala Caduti di Nassirya in Senato a Roma. “Ci raccontano che il bambino nel grembo della mamma è un grumo di cellule e che l'aborto è un diritto in Europa, mentre la scienza conferma che il bambino nel grembo della mamma è un essere umano, perché la vita inizia al concepimento. Dal diritto universale alla vita derivano tutti gli altri diritti – spiega il presidente di Pro Vita & Famiglia onlus – Ci raccontano che siamo troppi nel pianeta e che l'uomo è il cancro del pianeta. Questo è falso perché l'uomo è la più grande risorsa del pianeta, tale è che è lui che costruisce gli argini, le dighe e protegge il creato. Il creato va protetto come va protetto l'uomo”. La campagna è finalizzata a influenzare l’esito delle elezioni europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che hanno o avranno sottoscritto il Manifesto di impegni valoriali e che tocca i principali temi di interesse dell’associazione. Il Manifesto, infatti, si compone di 6 punti: difesa della vita umana e contrasto all’introduzione dell’aborto come “valore comune” nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; piano di sostegno economico e sociale alla famiglia e alla vita nascente; contrasto all’utero in affitto e difesa del diritto dei bambini a una mamma e un papà; promozione della libertà educativa dei genitori e opposizione all’ideologia gender a all’agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole; difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche “green” fondate su un ambientalismo radicale anti-natalista; contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori con maggiore regolamentazione dell’uso di smartphone e dei social network. “Ci raccontano, inoltre, che la famiglia naturale è l'origine di tutti i mali, mentre la famiglia è presupposto di ricchezza: la famiglia crea Pil, la famiglia è come dire ospedale, ospizio, pronto soccorso. La famiglia è la culla della società. Ci raccontano anche che l'autodeterminazione porta la felicità, mentre porta alla distruzione dell'uomo stesso. Il cambio di sesso, il porno, la droga, l'ideologia gender sono aspetti che distruggono tutto ciò che è umano. Perciò chiediamo a tutti i candidati che firmeranno questo manifesto di impegnarsi per una società più giusta, per rompere questa cornice in cui è stata intrappolata l'opinione pubblica e battersi per una società dove regni la giustizia, la ragione, il buon senso e il rispetto della dignità umana”, conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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