(Adnkronos) – "Sono più di 20 anni che utilizziamo l'intelligenza artificiale, negli ultimi anni gli strumenti sono sempre più sofisticati. L'Italia è il settimo paese al mondo per ricerca scientifica, per ricerca di base e con l'Europa possono sicuramente giocare una importante partita nella parte applicativa e di componenti. La nostra strategia è quella di riuscire a dare strumenti, applicazioni, e a valutare l'impatto e il rischio di queste applicazioni che non avranno solo effetti negativi, si pensi per la salute, per le macchine che curano o per altri servizi come il governo del territorio". Lo ha detto Mario Nobile, direttore generale AgID, alla notte elettorale dell'Adnkronos. "Abbiamo appena pubblicato nel piano triennale per l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione un decalogo – continua Nobile – di cui i tre elementi principali sono la qualità del dato, le competenze, quindi la formazione, l'addestramento, e poi avere quella trasparenza che ci fa capire chi ha accesso e a cosa. Non è un tema di regolazione asfissiante, ma positiva perché anche nel mercato chi svilupperà modelli trasparenti probabilmente avrà anche maggiore successo". "Nella Pubblica Amministrazione ci sono già esempi importanti – ha spiegato – L'Inps riceve 16mila pec ogni giorno e ha utilmente modificato l'attività anche abbastanza noiosa delle persone che smistavano queste pec attraverso un sistema di intelligenza artificiale generativa. Ci sono autorità di bacino che governano il territorio con l'intelligenza artificiale, nel settore della salute diverse Asl e strutture con alte competenze la usano per curarci o per diagnosticarci eventuali malattie il prima possibile". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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