L’Uninione europea ha presentato oggi il piano anti-cancro Europe’s Beating Cancer Plan in the EU. Un modo per pensare alla salute dei cittadini europei, legata alla gestione dei diversi sistemi sanitari, soprattutto dopo uno studio europeo secondo cui il 40 per cento dei tumori in Europa possono essere prevenuti agendo su questioni come fumo, alcol, alimentazione, attività fisica, inquinamento, clima, contatto con sostanze cancerogene e radioattive. Ma per quanto riguarda l’alimentazione il tema si complica e rischia di andare a pesare sulle aziende. Non è la prima volta che le carni rosse vengono messe nel mirino e che si accusa l’Europa di mettere in pericolo il made in Italy.
“L’Europa torna all’attacco dell’enogastronomia italiana, arrivando a sostenere che il consumo di carne, salumi e vino può provocare danni alla salute paragonabili all’abuso del fumo – afferma per esempio l’eurodeputato vicentino di Fratelli d’Italia Sergio Berlato -. La volontà espressa dalla Commissione europea di eliminare dai programmi di promozione i prodotti agroalimentari rappresenta un chiaro attacco al Made in Italy, celato dietro alla scusa di tutelare la salute dei cittadini europei – aggiunge ancora Berlato -. Non più tardi di dieci anni fa la dieta mediterranea ha ottenuto il riconoscimento Unesco e adesso l’Europa vorrebbe bollarla come il male assoluto. Non permetteremo che il settore agroalimentare del nostro Paese venga ulteriormente danneggiato da alcuni burocrati”.
L’articolo Europe’s Beating Cancer Plan, Berlato (FdI): “no equiparazione vino e salumi con fumo sigarette” proviene da Parlaveneto.