Nel corso del mese di ottobre, i militari del Comando Provinciale di Vicenza (qui altre operazioni della GdF) della Guardia di Finanza hanno concluso un controllo di polizia economico-finanziaria nei confronti di un soggetto destinatario di avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415bis C.P.P., per il reato di furto aggravato e continuato, nell’ambito del quale sono stati sottoposti a tassazione i proventi illeciti provenienti da reato quantificati in circa € 220.000.
In particolare, una pattuglia della Tenenza di Noventa Vicentina ha controllato un ex-artigiano di Lonigo (VI) che, tra il 2017 e il 2020, quando la sua ditta era ancora attiva, si era fatto intestare senza averne titolo svariati assegni e bonifici, sottraendoli dai conti correnti di un’azienda presso la quale lavorava la moglie come impiegata amministrativa.
Il totale delle somme depredate all’ignara azienda (parte offesa nel procedimento penale) è stato contestato come provento illecito e perciò, sulla base di precise disposizioni normative vigenti e di consolidata giurisprudenza, è stato sottoposto a tassazione. Oltretutto l’ex-artigiano era soggetto noto ai finanzieri della Tenenza di Noventa V.na poiché era già stato sottoposto a verifica fiscale nel 2021, in quanto aveva omesso di presentare tutte le dichiarazioni annuali obbligatorie ai fini I.V.A. e dei redditi per la sua attività imprenditoriale, occultando al Fisco la totalità dei suoi guadagni, sottraendo così risorse dai conti pubblici che potevano essere invece destinate alla collettività.
Adesso l’uomo, oltre a doversi sottoporre al giudizio del Tribunale di Vicenza per il reato contestatogli, dovrà versare al Fisco le imposte connesse agli illeciti guadagni, nonché sanzioni amministrative pecuniarie.
L’attività espletata dalla Tenenza di Noventa Vicentina si inquadra nel più ampio alveo di lotta all’evasione fiscale che vede da sempre in prima linea la Guardia di Finanza, quale Corpo di Polizia Economico-Finanziaria.