L’occupazione dell’ex Bocciodromo da parte di un gruppo di attivisti ha suscitato immediate reazioni da parte delle istituzioni e dell’opposizione locale con Rucco e Giovine di FdI. Il sindaco Giacomo Possamai ha espresso una ferma condanna dell’atto, sottolineando l’illegalità dell’occupazione e ribadendo l’importanza del mantenimento dell’ordine pubblico.
In una dichiarazione ufficiale, fatta stamattina ai colleghi presenti per una conferenza stampa convocata in precedenza su un altro tema e che abbiamo ricevuto dal suo portavoce dopo la nostra richiesta, il sindaco ha affermato: “È evidente che non ci possono essere giustificazioni per l’occupazione di un immobile se quell’occupazione è abusiva. Tra l’altro, quello è un immobile che tutti sappiamo verrà abbattuto.” Ha poi ringraziato prefettura e questura per il lavoro svolto nel gestire il dissenso legato al progetto TAV, enfatizzando la necessità di garantire la pace sociale e l’ordine pubblico in città.
Riguardo alla possibilità di assegnare un nuovo spazio agli attivisti, Possamai ha chiarito: “L’amministrazione comunale oggi non ha immobili e, tra l’altro, normalmente non può dare immobili direttamente a un soggetto. C’è bisogno di una gara, di una procedura ad evidenza pubblica.”, anche se, osserviamo noi, una soluzione andrebbe trovata per dare “una casa” a chi regolarmente dopo un bando pubblico aveva ottenuto in gestione lo spazio ora sottratto dalle esigenze della Tav Tac. Possamai ha, infatti e subito dopo sottolineato la disponibilità al dialogo con le autorità competenti per individuare soluzioni nel rispetto delle normative vigenti.
Parallelamente, Luca Zanon, presidente di Idea Vicenza, si è aggiunto esternazioni di FdI e ha espresso una dura critica nei confronti dell’occupazione dell’ex bocciodromo e della gestione comunale della vicenda. In una nota, Zanon ha dichiarato: “Con la sorpresa di nessuno, i gruppi di estrema sinistra associati alle attività del fu centro sociale Bocciodromo hanno deciso di occupare lo stabile di via Rossi che il Comune di Vicenza ha ceduto ad IRICAV 2.” Ha definito l’atto una “palese violazione della legalità” e ha sollecitato le autorità a intervenire con decisione per evitare il ripetersi di simili episodi.
Zanon ha inoltre invitato il sindaco a prendere una posizione chiara contro gli occupanti e a denunciare ufficialmente l’accaduto, come in effetti già fatto con le dichiarazioni riportate precedentemente, affermando: “Chiediamo al Sindaco, in particolare, che rappresenta tutti i cittadini onesti di Vicenza, di prendere una posizione chiara contro questi facinorosi e di denunciare ufficialmente quanto accaduto, affinché la legalità venga ripristinata e si tutelino i diritti di chi opera nel rispetto delle regole.”
Questa vicenda riporta al centro del dibattito cittadino la gestione degli spazi pubblici e le tensioni legate ai cantieri della TAV. Mentre l’amministrazione comunale ribadisce la necessità di rispettare le procedure legali per l’assegnazione di immobili, le forze politiche locali chiedono interventi più decisi per garantire il rispetto della legalità e la tutela dei diritti dei cittadini.
La situazione rimane in evoluzione, con le autorità locali impegnate a trovare un equilibrio tra le esigenze di sviluppo infrastrutturale e la salvaguardia della coesione sociale.