Dalle 15 di ieri pomeriggio una trentina di ragazzi del Coordinamento Studentesco Vicentino sono entrati nello stabile dell’ex caserma della Guardia di Finanza in Contrà della Rocchetta con l’intenzione di organizzare un laboratorio transfemminista, uno spettacolo di teatro a cura della compagnia il Cicogno e un’ssemblea di fine anno: “in che scuola torneremo a settembre”. Alle 10:30 circa di questa mattina però i ragazzi hanno lasciato spontaneamente, come ha detto il sindaco Rucco nella conferenza stampa di oggi sul NOS, lo stabile, e saranno segnalati dalla questura, ma la segnalazione non la fa il Comune. Queste le motivazioni dell’occupazione, riportate dal Coordinamento su Facebook: “ribadire la necessità di un profondo intervento infrastrutturale dell’ edilizia scolastica, perchè durante questo lunghissimo anno scolastico ne abbiamo viste di tutte: da persone che fanno lezione sedute per terra al montagna, a, nel pieno dell’ emergenza Covid, 30 persone stipate in aulette senza finestre. Come abbiamo già ribadito con la campagna “occupiamoci della scuola”, si può tenere aperte le scuole in sicurezza, basta la volontà politica di destinare fondi all’ istruzione e non risvegliarsi a settembre senza aver modificato nulla, come invece è avvenuto l’ estate scorsa. Questo intervento, che comporterebbe l’ eliminazione delle classi pollaio, lo vediamo come primo passo fondamentale di una messa in discussione e cambiamento di un modello scolastico nozionistico, frontale e finalizzato al voto e non alla crescita ed all’ apprendimento che, quasi, ha fatto rimpiangere la DaD a rientro avvenuto. Dall’ altro lato invece abbiamo occupato l’ ex guardia di finanza di via delle rocchette perchè i giovani hanno bisogno di spazio. Dopo un anno e mezzo di chiusura simil-totale abbiamo bisogno di spazi dove le compagnie di teatro possano recitare, dove si possa tornare a suonare musica dal vivo, dove si possa finalmente tornare a fare quelle esperienze fondamentali per la crescita artistica oltre che personale di ognun. Spazi che in questo momento scarseggiano a Vicenza, ed a cui le amministrazioni di Vicenza e Schio remano contro. Abbiamo aperto i lucchetti dell’ ex guardia di finanza anche per fare si che tutto il bello che è stato creato nel chiuso delle stanze in lockdown riesca a vedere la luce”.