Ex Lanerossi di Vicenza, Corbetti e Pilan di Coalizione Civica: “Preservare aree verdi e piante protette”

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Bosco Lanerossi a Vicenza boschi urbani expettinatura Lanerossi
Bosco ex pettinatura Lanerossi a Vicenza

I consiglieri comunali di Coalizione civica, Mattia Pilan e Martina Corbetti, hanno presentato una mozione sull’ex Lanerossi di Vicenza. Il senso del documento, da discutere e votare in Consiglio comunale, è impegnare l’amministrazione comunale a preservare le aree verdi e gli esemplari di piante rare, sollecitando anche la Regione.

Come è noto, il sito è interessato da progetti che riguardano collegamenti viari e di cantiere per la Tav Attraversamento di Vicenza ed è notizia di ieri la cessione ad un privato dell’ex area industriale Lanerossi di Vicenza per 551.250 euro a seguito dell’asta chiusasi ieri e indetta dal Tribunale di Milano. Sono dunque passati di proprietà da Aree Urbane Srl 50 mila metri quadrati, nel quartiere Ferrovieri, edifici industriali e l’area verde.

Corposa la parte della mozione di Coalizione Civica dedicata alle richieste, a partire dalla tutela dell’esemplare di Liquidambar ed eventuali altri alberi che dovessero avere le caratteristiche di “albero monumentale” siti all’interno dell’area.

Chiesto inoltre un confronto con IRICAV e RFI per limitare le dimensioni dell’area di cantiere e di conseguenza, gli abbattimenti di alberi. Chiuso il cantiere si dovrebbe pianatre nuovi alberi e riconvertire l’area a bene comune e di pubblico utilizzo.

Quanto alla Regione Veneto, si chiede all’amministrazione comunale di interloquire per ottenere che la maggior parte dei 108.452 euro del fondo di riforestazione sia destinato alla città di Vicenza. Chiesta poi attenzione alle destinazioni d’uso della porzione dell’ex Lanerossi non oggetto di esproprio.

E ancora: “Dopo la costruzione del Cavalcaferrovia di Via Maganza – si legge nella mozione -, sia attuato il progetto definitivo approvato della linea AV/AC in cui l’area di Cà Alte sarà ripiantumata; Nel prossimo PI sia confermata l’attuale destinazione d’uso per l’area di Via Ca’ Alte, la quale è già classificata come Ambito a Parco e Zona di riqualificazione e miglioramento ambientale ed inclusa nel corridoio ecologico del Fiume Retrone, il quale corre a ridosso della linea ferroviaria e collega tra loro le diverse aree verdi del quartiere e della campagna a sud-ovest della città”.

Chiesto infine di valutare la possibilità di adottare una variante urbanistica che consenta al Comune di Vicenza il diritto di prelazione su tutte le aree dismesse, sugli ex distributori di carburante e sulle ex aree industriali, che siano oggetto di alienazione e che possono contribuire alla rigenerazione urbana.