Sono ormai 20 anni – è scritto in una interrogazione comunale di Ciro Asproso – che si discute del futuro dell’ex Macello senza trovare una soluzione fattibile. Dall’ipotesi del Museo di Arte Contemporanea, alla Sala Polifunzionale per le attività giovanili e musicali, dal Parcheggio multipiano all’Albergo di lusso, fino al Mercato coperto, tutte le Amministrazioni hanno miseramente fallito l’obiettivo di rigenerare e riportare a nuova vita un angolo così importante della nostra città.
Spero di sbagliarmi, ma l’impressione che ricavo da questi primi mesi di governo Rucco è che tutto rimarrà come prima e che la situazione di stallo sarà destinata a protrarsi ancora a lungo. Purtroppo con un’aggravante, il tempo trascorso ha lasciato tracce sempre più evidenti sul manufatto e il rischio di crolli pericolosi non è affatto da sottovalutare. Tra le tante ipotesi circolate in questi anni quella più convincente era racchiusa nel progetto di Galleria commerciale – che ha ottenuto anche il cambio di destinazione d’uso votato dal Consiglio comunale – in linea con quanto già realizzato in diverse città italiane. Da Torino a Firenze, da Trieste a Ancona, i mercati coperti sono spesso un punto di riferimento imprescindibile, sia per l’eno-gastronomia, sia per le ricadute culturali e turistiche. Ciò nonostante, già a luglio l’assessore Zoppello aveva lasciato intendere di non essere interessato a questa soluzione e a dicembre dello scorso anno, ecco rispuntare il progetto del Parcheggio multipiano: un’idea nata vecchia, per nulla originale, ma soprattutto già bocciata dalla Soprintendenza nel 2013.
Giorni fa, tramite Facebook, circolava una foto di Piazza dei Signori in notturna che è di una bellezza sconvolgente, ma basta spostarsi di pochi metri dal fulcro del centro storico per incappare in luoghi fatiscenti e degradati, come appunto l’ex Macello, che sono indegni di una città patrimonio dell’UNESCO. Il confronto tra le foto allegate certifica più di mille parole l’evidente contrasto, ma quella dell’edificio fatiscente dimostra anche, in maniera inequivocabile, la gravità della situazione.
Tutto ciò Considerato si CHIEDE:
- A quando risale l’ultima diagnosi strutturale sulla stabilità dell’ex Macello?
- Quando potremo conoscere l’esito del Master Plan del centro storico, più volte annunciato come imminente e mai pervenuto ai consiglieri comunali? E che ne è dei programmi di recupero degli altri edifici dismessi?
- Cosa si è fatto in tutti questi mesi per sostenere il progetto di Galleria commerciale all’ex Macello? O c’è ancora qualcuno che pensa, con l’attuale situazione economica e immobiliare, di poter ricevere delle manifestazioni d’interesse semplicemente attendendo nel chiuso dei propri Uffici?