Ex Miteni e Pfas, Cappelletti (M5s): “Dopo 10 anni nessuna bonifica, necessario un commissariamento”

563
Fir: Enrico Cappelletti, deputato M5S
Enrico Cappelletti, deputato M5S

Di seguito la nota di Enrico Cappelletti, deputato del Movimento 5 Stelle in Commissione Industria, in seguito all’interrogazione in Aula al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

“Nonostante la causa della contaminazione da PFAS in Veneto sia nota da molti anni, della bonifica dello stabilimento chimico Miteni si sono perse le tracce. Da tempo i cittadini veneti sono costretti ad affrontare problemi sanitari e ambientali generati dalla contaminazione delle acque, che dalla falda, attraverso i pozzi, passa ai campi, poi ai nostri cibi e arriva a contaminare il nostro sangue. Stiamo parlando di almeno 350.000 persone coinvolte, distribuite in 30 comuni, per un totale di 700 chilometri quadrati interessati. Dieci anni di ritardi su ritardi che non hanno portato a nulla di risolutivo per rimuovere le cause alla fonte dell’inquinamento.

Oggi in Aula il Sottosegretario per l’Ambiente e la sicurezza energetica, Claudio Barbaro, in risposta a una mia interrogazione, ha dichiarato che le attività di bonifica potranno partire solo al termine delle operazioni di caratterizzazione dell’area, che sarebbero in corso. Insomma, siamo ancora alle chiacchiere. Per evitare ulteriori ritardi e sbloccare la situazione, dopo promesse non mantenute da parte della Regione, credo sia il caso che il Governo pensi all’esercizio di poteri sostitutivi e a un commissariamento, per far finalmente partire le opere di bonifica”.