Ex Serre di Parco Querini a Vicenza: Agendo, impegnata per le persone con sindrome di Down, gestirà la caffetteria botanica

La cooperativa Agendo è attiva dal 1985 per l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down

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Ex Serre di Parco Querini a Vicenza, riapre la caffetteria all'Orto botanico
Ex Serre di Parco Querini a Vicenza, riapre la caffetteria all'Orto botanico

Dopo anni di chiusura e un lungo iter amministrativo, le ex Serre di Parco Querini si preparano a riaprire con un progetto inclusivo e sociale: sarà la cooperativa Agendo, attiva dal 1985 per l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, a gestire la nuova caffetteria botanica, simbolo di rinascita e bellezza condivisa.

Il cuore verde di Vicenza batte di nuovo. Dopo anni di attesa, chiusure e ristrutturazioni iniziate nel lontano 2017 grazie al Bando periferie, le ex Serre di Parco Querini si apprestano a rinascere. E lo faranno con un’anima sociale, inclusiva e profondamente radicata nella città: sarà la cooperativa Agendo, realtà fondata nel 1985 per sostenere le persone con sindrome di Down e le loro famiglie, a gestire la nuova caffetteria botanica all’interno dello storico complesso.

La commissione di gara ha concluso oggi l’esame delle due offerte pervenute, decretando l’aggiudicazione provvisoria alla cooperativa di via Natale del Grande. Una notizia che l’assessore al patrimonio, che ha seguito l’iter sin dall’inizio del mandato, definisce “una grande soddisfazione”, sottolineando il lavoro portato avanti in sinergia con l’assessorato ai lavori pubblici.

Il progetto, ambizioso e insieme profondamente umano, punta a restituire uno degli spazi più suggestivi della città non solo come luogo di ritrovo, ma anche come simbolo di una città che sa prendersi cura delle fragilità, trasformandole in valore e risorsa.

La caffetteria botanica sarà una vera e propria oasi verde aperta alla cittadinanza, in grado di avvicinare Vicenza ai grandi modelli europei, dove i parchi monumentali ospitano spazi vivi e animati, in grado di unire natura, cultura, socialità e inclusione.

Agendo ha proposto una gestione degli spazi che unisce finalità sociali e culturali, prevedendo anche l’arredo e gli adeguamenti necessari dell’immobile. La concessione avrà durata triennale, rinnovabile per altri tre anni, e riguarderà gli ambienti della serra fredda, del belvedere, della serra calda e del portico, per un totale di circa 330 metri quadrati.

Nella serra fredda sarà attivo l’esercizio pubblico con somministrazione di alimenti e bevande, pensato per favorire la socialità e l’incontro tra generazioni, mentre nella serra calda si esporranno piante, fiori e piccoli oggetti in tema, anche per la vendita. Un modo per far convivere natura e cultura, economia e solidarietà, impresa e comunità.

L’aggiudicazione diventerà definitiva dopo gli ultimi controlli tecnici, ma l’entusiasmo è già palpabile. E lo è anche l’attesa, quella dei vicentini che per troppo tempo hanno visto chiuso un luogo incantevole e che ora potranno finalmente viverlo di nuovo, ogni giorno, grazie a chi da sempre lavora per costruire un presente più giusto e un futuro più bello.