La magistratura iraniana ha annunciato mercoledì che un ex viceministro della Difesa è stato condannato a morte con l’accusa di spionaggio per la Gran Bretagna, dove ha vissuto per un decennio come cittadino con doppia cittadinanza.
Alireza Akbari, che aveva servito la Repubblica islamica in ruoli di alto livello fino alla sua partenza per la Gran Bretagna, era stato arrestato nel 2019 in Iran con l’accusa di essere una “super-spia” per l’MI6, il servizio segreto britannico, e di avergli passato informazioni classificate sulla sicurezza nazionale, secondo una dichiarazione rilasciata mercoledì dal ministero dell’Intelligence iraniano.
La notizia di un doppio cittadino a rischio di esecuzione giunge in un momento di forti tensioni per il governo iraniano sia all’interno che all’estero.
L’Iran è stato scosso per mesi da un movimento di protesta popolare che chiedeva la fine del regime teocratico, che nelle ultime settimane ha giustiziato quattro manifestanti in una sempre più forte risposta volta a reprimere il dissenso.
I Paesi occidentali, tra cui la Gran Bretagna, hanno condannato il governo iraniano per il ricorso alla violenza contro i manifestanti e per le recenti esecuzioni, e hanno imposto sanzioni mirate a funzionari e gruppi coinvolti nella repressione.
L’ex viceministro della Difesa è stato in passato uno stretto collaboratore di Ali Shamkhani, che era il ministro della Difesa nell’amministrazione Khatami e attualmente ricopre una posizione come segretario del Consiglio supremo per la sicurezza nazionale, un organo decisionale di alto livello. Alcuni osservatori hanno suggerito che le accuse contro Akbari potrebbero essere motivate politicamente da rivali di Shamkhani all’interno del regime.
Fonte: The Vision