Mantovani non ci invitò alla sua presentazione da candidato sindaco di Vicenza, Tosetto oggi lo ha imitato. Col primo sapete come è andata a finire…

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Matteo Tosetto “furtivo” candidato sindaco di Forza Italia a Vicenza, un simpatizzante: disobbedisco“: così abbiamo annunciato la candidatura fantasma del coordinatore provinciale di Forza Italia a (non)sindaco di Vicenza.

Forse l’hanno celebrata a S. Lorenzo all’ingresso dei resti romani di Vicenza in onore dei resti nazionali del partito che il predellino trasformò in Pdl e che ora aspira a battere il PD nazionale nella gara a perdere.

O, più provincialmente, visto l’incarico del non aspirante sindaco, hanno annunciato la sua “montiana” discesa in campo proprio di fronte alla sede elettorale di Piazzetta Duomo di Francesco Rucco per lanciargli il loro vero guanto di sfida: ti togliamo Sartorialmente i nostri, sia pur pochi, voti perchè i destini della città non vengano Variati

In questo amletico (e vai Otello!) dubbio c’è una certezza per noi scaramantici: Fabio Mantovani, o chi per lui, non ci invitò alla sua presentazione e oggi Matteo Tosetto, o chi per lui se non fu lui stesso a non invitarci, lo ha imitato.

Per il primo candid(at)o sindaco tutti sappiamo come è andata a finire.

Candidato avvisato, mezzo salvato… Anche se ha le cuffie.