UGL di Vicenza, come scrive nella nota che pubblichiamo il suo segretario provinciale Fabio Martini, è profondamente preoccupata per l’aumento degli incidenti nei luoghi di lavoro nella nostra città. Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a infortuni e morti che hanno coinvolto i lavoratori e le lavoratrici di diversi settori.
Nonostante il Veneto registri un calo dei decessi nel primo trimestre 2024 rispetto al 2023, è inaccettabile – dichiara Fabio Martini, segretario provinciale Ugl di Vicenza – che da inizio anno ben 7 sono le vittime sul lavoro. Vicenza è seconda in Veneto con un indice di 2,2 morti per milione di occupati. Dei 7 decessi uno è di Vicenza.
La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale dei lavoratori, eppure continuiamo a vedere casi di mancata attuazione delle normative di sicurezza e di igiene sul lavoro, che mettono a rischio la salute e la vita dei dipendenti. La provincia di Vicenza conta il record veneto di maggior numero di denunce totali di infortunio, 3.403 pari a circa il 20% su totale infortuni nella nostra regione.
UGL di Vicenza esorta le autorità locali, le aziende e i datori di lavoro a prendere misure urgenti per garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutti i lavoratori e lavoratrici. Queste misure – prosegue Martini di UGL Vicenza – devono includere un’adeguata formazione sui rischi sul lavoro, l’implementazione di procedure di sicurezza efficaci e l’uso corretto di attrezzature protettive.
UGL di Vicenza si impegna a lavorare in collaborazione con tutte le parti interessate per migliorare la sicurezza sul lavoro e prevenire futuri incidenti. Incoraggiamo anche tutti i lavoratori e le lavoratrici a segnalare qualsiasi situazione di pericolo sul posto di lavoro e a fare uso dei loro diritti per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti.
La sicurezza sul lavoro non è negoziabile e – conclude Martini della UGL Vicenza- non possiamo permettere che la vita e la salute dei nostri lavoratori siano messe a rischio.”