Fabio Zancan, Ennio Tosetto e Claudio Cibic candidati Vinova: una bicicletta ci salverà

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“Le biciclette saranno uno degli strumenti che la prossima amministrazione utilizzerà per combattere l’inquinamento atmosferico”. Lo afferma nella nota che pubblichiamo Fabio Zancan, candidato nella lista civica Vinova – Dalla Rosa Sindaco. Il 28 maggio il bando per il bike sharing elettrico comunale è andato deserto. “Bisognerà rimodularlo – dichiara Ennio Tosetto, anch’egli candidato per la civica Vinova – affinché sia più vantaggioso per il concessionario”. Il bando prevedeva la fornitura di oltre 600 bici elettriche da dislocare in centro e nei quartieri.

“Si può valutare l’affiancamento di un servizio di bike sharing – aggiunge Claudio Cibic, candidato per la lista Vinova – con bici tradizionali, ma a flusso libero, come i servizi Mobike e OFO presenti a Milano, dove la bici non ha la necessità di stazioni dedicate. Il progetto Zehus, inoltre, in sperimentazione sempre a Milano, va oltre. Si tratta di un bike sharing elettrico senza stazioni fisse, con la batteria che si autoricarica con l’utilizzo. Le abbiamo conosciute durante un incontro tematico tenuto recentemente a Vinova. Sono bici elettriche dotate di sensori che inviano al Comune informazioni sullo stato delle strade”.
“Per favorire l’utilizzo della bicicletta – prosegue Zancan – bisogna implementare le arterie ciclabili esistenti, rimuovere eventuali ostacoli, costruire parcheggi coperti custoditi gratuiti o a prezzi agevolati dove già oggi ce n’è più bisogno, dalla stazione a Piazza Biade o in edifici in stato di abbandono. Un’azione importante sarà il contrasto ai furti di biciclette. Oggi a Vicenza vengono denunciati quasi 1000 furti all’anno a cui vanno aggiunti quelli non denunciati. Bisogna istituire un osservatorio statistico sui furti per monitorare le azioni da intraprendere, aumentare le marcature del proprio codice fiscale sul telaio della bici, usare bici civetta con GPS per contrastare il furto organizzato. Inoltre si deve migliorare la permeabilità ciclabile in centro permettendo, ad esempio, alle bici il doppio senso in alcune vie. Per i turisti, infine, si può predisporre una cartografia a punti utilizzando il modello olandese.”
“Per sviluppare la mobilità ciclabile – conclude Tosetto – occorre agire con veri e propri processi educativi che partano dalle scuole. Le bici devono invadere non solo il centro, ma anche e soprattutto i quartieri dove possono trovare posto anche aree nelle quali i più piccoli possano girare in assenza di pericoli. Questa è un’azione fondamentale se vogliamo davvero toglierci la maglia nera del capoluogo più inquinato d’Italia”.