“Faccetta nera”, Moretti (PD): “Zaia ritiri deleghe alla ‘sciamana nera’ Donazzan, o condivide posizione fascista?”

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Alessandra Moretti

Anche l’eurodeputata vicentina del Partito Democratico Alessandra Moretti interviene sul caso, riportato subito da ViPiù, venerdì 8 gennaio e ora finito alla ribalta anche sui grandi giornali locali, dell’intervento dell’assessore all’Istruzione e al Lavoro del Veneto Elena Donazzan, non nuova a certe esternazioni e che non ha mai nascosto le sue radici “nere”, alla trasmissione ‘La zanzara’ di Radio24 in cui ha cantato “Faccetta nera”.

“Prima di vederla entrare in consiglio regionale vestita di pelli e con le corna di bufalo, preghiamo il presidente a ritirarle ogni delega. La sciamana nera, al secolo Elena Donazzan, nega volontariamente la più elementare verità storica e si esibisce, orgogliosa, in diretta radiofonica cantando, senza vergogna, ‘Faccetta Nera’ – afferma Moretti, usando il termine sciamana, già usato dal direttore de La Stampa Giannini per apostrofare la leader del partito di Donazzan Giorgia Meloni alludendo all’invasione di Capitol Hill e ai copricapi usati da alcuni trumpiani -. Quando poi mette sullo stesso piano ‘Bella Ciao’ e il canto fascista facendone ‘solo una questione di gusto”, aggiunge vergogna a vergogna. Profumatamente pagata con i soldi dei contribuenti la sciamana negazionista storica gestisce tutti i fondi della formazione impiegati dal Veneto ed erogati dall’Europa. Il presidente veneto a questo punto – conclude Moretti riferendosi a Zaia – o le ritira le deleghe, oppure condivide la posizione fascista della sua assessora».