Di seguito i comunicati diffusi da Lotta Studentesca che ha affisso anche dei manifesti sui muri e di Forza Nuova con l’avvocato Carlo Taormina che insieme al collega Maurizio Paniz spiegano la loro discesa in campo per tutti coloro che sono stati danneggiati dalla “censura” di Facebook
“Nel periodo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario” ecco cosa diceva Orwell in “1984”, romanzo fantascientifico che denunciava un ipotetico regime pseudo-democratico che si nascondeva dietro un “grande fratello”, che guardava tutto e tutti in ogni singolo istante della vita. A quanto pare dovremmo ricrederci sul fatto che sia fantascienza.
Tra il 9 e il 10 settembre 2019, Facebook (azienda privata con sede in California) ha deliberatamente cancellato centinaia di pagine di Forza Nuova, Lotta Studentesca, Casapound, Blocco Studentesco, Azione Studentesca e Casaggì, con annesse le varie strutture satellite e centinaia di profili privati di militanti, simpatizzanti e chiunque abbia speso una parola in difesa di questi movimenti.
Il fatto è gravissimo.
In poche parole la libertà di pensiero e di espressione è regolamentata da dei privati senza nome, luogo, data e deliberazione ufficiale e senza i consueti strumenti giuridici e democratici (non puoi fare ricorso, appello o rivolgerti ad un giudice), che possono eliminare centinaia di pagine e profili privati che democraticamente, rispettando i parametri della legalità, esprimevano semplicemente opinioni con cui si può essere d’accordo o meno ma comunque opinioni.
E allora facciamo attenzione perché alla luce di ciò siamo tutti sotto una grande lente d’ingrandimento dove non è tollerata alcuna voce fuori dal coro. Siamo spiati, monitorati e obbligati a seguire il pensiero unico, ci fanno credere di essere liberi in una dittatura totale che porta i panni di una libera società liberista e democrazia.
Il gioco è stato scoperto.
Fai attenzione.
Lotta Studentesca
Forza Nuova ha presentato martedì mattina le ragioni della denuncia a Facebook, convocando in una conferenza stampa a Roma, accanto al leader Roberto Fiore, i due noti avvocati Carlo Taormina e Maurizio Paniz.
Roberto Fiore ha spiegato le ragioni della denuncia e ha teso una mano a tutti colori che si sono sentiti “discriminati” dalla scelta del colosso social: “Con gli avvocati Paniz e Taormina stiamo affrontando la più vasta operazione di repressione del pensiero dei nostri tempi: un attacco epocale che vuole modificare l’essenza della libertà celando una vera e propria tirannide dietro allo spauracchio del fascismo. Anche il Garante della privacy dice che i robot di Zuckerberg non possono sostituirsi al giudice italiano. Offriamo quindi a tutti gli italiani colpiti, inclusa CasaPound Italia, l’aiuto del nostro team di legali, agguerrito e disponibile a contrastare in ogni modo l’arroganza censoria di Facebook”.
Dal canto suo gli avvocati hanno motivato la loro discesa in campo. Maurizio Paniz, noto legale del Veneto, ha sottolineato il tema della difesa giuridica delle libertà messe in pericolo dall’azione di Zuckerberg mentre Carlo Taormina si è scagliato in un’invettiva contro il pensiero unico del politically correct che arriva a silenziare, censurare e imbavagliare le libertà di pensiero: “I social sono ad ora l’unico strumento in cui poter esprimere pubblicamente e liberamente la nostra opinione, sappiamo bene come i media siano in realtà tutti filtrati. Quindi la vicenda diventa allarmante ed è evidentemente un atto ideologico: questa iniziativa contro un movimento politico anche cattolico è contro la libertà di manifestazione del nostro pensiero. Se non vi è reazione oggi a questo tipo di atteggiamenti – ha chiuso nettamente l’avvocato – tutti coloro che la penseranno in modo differente in futuro subiranno la stessa sorte. Per questo darò la mia piena disponibilità: perché ognuno possa liberamente esprimere il proprio pensiero”.
Forza Nuova