False vaccinazioni Covid-19 nel Vicentino, dottoressa indagata chiede patteggiamento. In aula il 16 luglio

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Daniela Grillone Tecioiu, la dottoressa accusata per le false vaccinazioni Covid-19 nel Vicentino ha chiesto di patteggiare. Stessa richiesta è avanzata dal marito, Andrea Giacoppo, suo complice nell’attuare un sistema di false attestazioni durante la pandemia.

Lo si apprende da Il Corriere del Veneto che aggiorna, oggi in edicola, sullo stato del procedimento scaturito dalle indagini della Procura della Repubblica di Vicenza e che sarà in aula il prossimo 16 luglio per decidere su eventuali rinvii a giudizio delle persone indagate e, appunto, sui patteggiamenti.

Oltre ai due coniugi, accusati a vario titolo di falso ideologico, corruzione e peculato, altri 4 soggetti hanno scelto il rito alternativo, ovvero tre medici e una paziente.

Il legale della dottoressa Daniela Grillone Tecioiu e il sostituto procuratore si sono accordati per patteggiare una pena, sospesa, di 2 anni. Per il marito l’accordo tra le parti prevede 1 anno e 8 mesi, pena sospesa anche in questo caso. Deciderà il Gip di Vicenza a luglio.

Rebecca Luisetto scrive sul CdV: “Quel terzo martedì di luglio sarà quindi decisivo anche per conoscere il destino della cantante Madame, nome d’arte per Francesca Calearo (avvocato Enrico Mario Ambrosetti) insieme alla tennista professionista Camila Giorgi (avvocato Cristian Nicotra) e alle altre 17 persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui il medico Erich Volker Goepel (avvocato Massimo Malipiero).

I quali, a vario titolo, sono stati accusati di falso ideologico, corruzione e peculato. Tra loro, soltanto la cantante vicentina ha già ammesso la propria colpa attraverso un post condiviso sulla sua pagina Instagram e pubblicato nel gennaio 2023. Da parte degli altri indagati, per il momento, non c’è mai stato alcun commento.

Il caso delle false vaccinazioni è esploso nel 2021, quando l’Ulss 8 Berica aveva segnalato delle anomalie in due studi medici del territorio: quello di Vicenza della dottoressa Grillone Tecioiu e quello di Fara Vicentino del dottor Goepel. Infatti in entrambi gli ambulatori era stata registrata una quantità a dir poco sospetta di vaccinazioni. Erano quindi scattate le indagini da parte degli investigatori della squadra mobile di Vicenza, che avevano raccolto intercettazioni e immagini della videosorveglianza degli studi medici in questione. Poi i due camici bianchi erano stati tratti in arresto e ristretti ai domiciliari all’inizio del 2022. Una misura che, però, qualche mese dopo era stata annullata per entrambi. Questo perché non sarebbe esistito il pericolo della reiterazione del reato”.

Fonte: Il Corriere del Veneto