Famiglia, patria e demografia per papa Francesco, Aduc: difficile commentare le parole che arrivano dal Vaticano, uno dei peggiori regimi

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Papa Francesco e ls sue parole difficili da commentare
Papa Francesco e ls sue parole difficili da commentare

E’ difficile commentare le parole di papa Francesco, il suo riferimento medio non è la razionalità bensì la spiritualità – si legge nel comunicato che pubblichiamo sui regali a firma dell’Aduc (qui altre note Associazione per i diritti degli utenti e consumatori su ViPiu.it, ndr) –. Probabilmente anche perché il suo Stato, il Vaticano, teocrazia assoluta, è un pessimo esempio di razionalità, degno dei peggiori regimi al mondo che massacrano i diritti dei propri sudditi.

Ma quasi nessuno dice una cosa del genere del territorio oltretevere proprio perché il suo (e dei cattolici del mondo) papa edulcora la situazione facendo prevalere l’immagine pubblica spirituale rispetto a quella razionale.

Ed è per questo che oggi papa Francesco, nelle sue esternazioni durante le feste religiose, ha detto: “Sembra che tanti abbiano perso l’illusione di andare avanti con figli e tante coppie preferiscono rimanere senza o con un figlio soltanto. Pensate a questo: e’ una tragedia. …. Facciamo tutto il possibile per riprendere una coscienza per vincere questo inverno demografico, che va contro le nostre famiglie, contro la nostra patria, e anche contro il nostro futuro” (1).

Patria e famiglia. Lo abbiamo ascoltato perché Francesco I, riuscendo ad attrarre l’attenzione essenzialmente sulla spiritualità della sua Chiesa, è valutato come attento e scrupoloso barometro dell’umore del mondo.

Non comprendiamo a quale patria il papa si sia riferito nel suo messaggio, vista la transnazionalità del suo status giuridico e spirituale perché, se non abbiamo capito male, riferendosi al Pianeta avrebbe un problema opposto a quello da lui allertato: boom demografico e non inverno demografico.

Non crediamo che il messaggio “urbi et orbi” abbia voluto mettere l’Italia al centro del mondo e, in virtù delle basse performance demografiche di questo piccolo Stato, valutata l’Italia come faro del Pianeta, essersi allarmato per il dilagare del cattivo esempio di queste performance.

Rimasti con questo dubbio, ce ne viene un altro.

Questo messaggio su patria e famiglia vale solo per i cosiddetti laici e non per il clero? Perché il clero non dovrebbe contribuirvi con, per esempio, donne e uomini che procreino? Domanda che ci nasce forse da sottovalutazione e ignoranza sul teocratico Stato del Vaticano: probabilmente più teocratico di quanto ne sappiamo, visto che la casta del clero che coadiuva il papa nell’amministrazione è esentata dal far fede all’allarme su patria e famiglia.

1 – Ansa