Family act è legge, Walter Mauriello (presidente Meritocrazia Italia): si chiedono ora chiarezza e celerità d’attuazione

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Family act
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Il Family Act è legge  – afferma Walter Mauriello, presidente di Meritocrazia Italia (qui le altre note su ViPiù.it dell’associazione) nella nota che pubblichiamo , ndr) -. Si mette finalmente ordine in un quadro normativo frammentario e scomposto. Da sempre Meritocrazia Italia avanza proposte a sostegno della genitorialità, specie nella direzione di consentire di meglio conciliare vita lavorativa e impegni familiari e di agevolare nuovi e più utili sistemi di welfare aziendale.

Si accoglie dunque con favore il potenziamento dei servizi pubblici programmato con il nuovo provvedimento del Family act, ma restano ombre sulle quali è essenziale fare maggiore chiarezza.

Incertezze, infatti, si registrano a proposito dei presupposti di accesso ad alcuni benefici. Non è chiaro, ad esempio, chi potrà beneficiare dell’assegno unico familiare e se si realizzeranno aumenti rispetto alle misure precedenti, vista l’eliminazione di alcuni contributi preesistenti e la dipendenza degli attuali dall’indicatore Isee. Il timore è che ci si ritrovi in una situazione economicamente non molto differente (se non peggiorativa) rispetto a quella in essere.

Tanto è stato fatto. Tanto c’è ancora da fare.

Meritocrazia torna a chiedere

– un ripensamento del sistema del congedo parentale, che sia in linea con gli altri Paesi europei e tenda a un maggiore equilibrio tra le posizioni genitoriali;

– attenzione anche per i lavoratori che collaborano nell’ambito domestico, con incentivi alla regolarizzazione degli stessi e con sgravi per le famiglie;

– maggiori contributi statali a favore dell’inclusione occupazionale giovanile e la previsione di un c.d. patto generazionale, che consenta di accompagnare i giovani nell’accesso al mondo del lavoro;

– la ridefinizione dei modelli di retribuzione, da calibrare non sui tempi di impegno, bensì su obiettivi e progetti, favorendo altresì il ricorso al lavoro agile concordato, per una migliore conciliazione dei tempi di vita;

– di prevedere misure premiali a favore delle imprese capaci di creare condizioni favorevoli per l’ascesa ai vertici anche da parte delle donne, e meccanismi di incentivo all’imprenditoria femminile sia attraverso un rafforzamento dell’accesso privilegiato al credito, sia con lo snellimento dei tempi di attesa e risposta;

– una maggiore flessibilità dell’organizzazione della scuola pubblica, con orari più adeguati alle attività lavorative delle famiglie, e l’istituzione di strutture pubbliche presso le quali è possibile svolgere attività extrascolastiche, anche con convenzioni con strutture sportive.

Meritocrazia Italia auspica celerità nell’attuazione del nuovo provvedimento normativo, augurandosi un agevole superamento dei soliti vincoli burocratici. Per questo, esprime perplessità sui tempi previsti per l’adozione dei relativi decreti legislativi (di 24 mesi per tutte le deleghe e di 12 per le misure di sostegno all’educazione dei figli).

Stop war.                  

Meritocrazia Italia 

Il Presidente Walter Mauriello