Covid, vaccino obbligatorio per andare al bar o sul tram. La proposta di Faraone (PD) e gli attacchi di “sovranisti, Forza Nuova e siti spazzatura”

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Faraone attacchi vaccino Covid
Lo screenshot del senatore PD Faraone dei commenti alla sua proposta di un passaporto sanitario Covid

Un passaporto sanitario da esibire prima di poter entrare in un bar, in un autobus, in un cinema. La proposta, che arriva dal senatore Davide Faraone (PD), detta così, può sembrare esagerata e poco democratica. E infatti suona più come una provocazione. Ma i vaccini obbligatori non sono una novità. È stato così per le scuole, per esempio. Ci vengono in aiuto l’aforisma “la tua libertà finisce dove inizia quella degli altri” e il paradosso della tolleranza del filosofo austriaco Popper (l’intolleranza nei confronti dell’intolleranza stessa è condizione necessaria per la preservazione della natura tollerante di una società aperta). Il contesto ovviamente è quello del Covid, una malattia bastarda non tanto per la mortalità, ma per l’altissima contagiosità, che mette in ginocchio gli ospedali in un batter d’occhio. L’idea di Faraone è questa: se non si può rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid per tutti, non lo si può imporre, sarebbe però necessario imporlo in certi contesti. Se uno vive da solo in montagna e non vede mai nessuno è libero di non farselo, se uno va in mezzo alla gente deve farselo.

La proposta di Faraone, pubblicata su Facebook, è discutibile e non ha riscontro, al momento, in un’ipotesi di legge del governo, ma ha suscitato degli attacchi, anche gravi e personali, sui social. E qui torna utile rileggersi il paradosso di Popper: i social sono liberi, in Italia c’è libertà di espressione. Ma qual è il limite? Faraone fa dei nomi precisi, individua, per così dire, i mandanti degli attacchi social: “il capobranco Fusaro inquadra il nemico da colpire, il paladino dei sovranisti Mario Improta (Marione) stabilisce che bisogna subito “punirlo”, Forza Nuova, Mov.3V e siti spazzatura come ImolaOggi, Sputnik e Voxnews iniziano il tambureggiamento mediatico e infine il branco attacca“.

Le teorie no-vax hanno lasciato posto a quelle no-mask ma evidentemente nel 2021 torneranno in auge e ci sarà una fusione tra le due. In Svizzera c’è chi ha proposto di negare le terapie intensive ai negazionisti, in Germania il governo prende in giro chi si lamenta del lockdown, in Italia invece lo squadrismo negazionista, come ha testimoniato il senatore Faraone, è fomentato anche da partiti politici e giornali, ma ci sono anche esponenti di partiti cosiddetti sovranisti che, a fronte dell’esperienza diretta, paiono più responsabili.


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