“Nella ricorrenza dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema non dobbiamo stancarci di ricordare che con le SS a massacrare centinaia di innocenti c’erano fascisti italiani”. Lo si legge in una nota di Rifondazione Comunista. Ieri 12 agosto era l’anniversario della strage nazifascista e in questi giorni si sta ancora parlando di nazismo e fascismo a causa del sottosegretario leghista Durigon che ha proposto di cambiare il nome al parco Falcone e Borsellino a Latina per intitolarlo, com’era un tempo, al fratello del Duce. Poi è arrivato un altro siluro da Santucci, ex consigliere comunale leghista di Colleferro, che ha proposto provocatoriamente di dedicare il piazzale dei Partigiani a Roma Ostiense nientepopodimeno che ad Adolf Hitler.
“I fascisti non erano patrioti, ma “traditori della patria” come li definivano giustamente i partigiani. È paradossale che cerchino di impossessarsi del tricolore e dell’inno nazionale i nostalgici di Mussolini. Non stupisce che Giorgia Meloni e Matteo Salvini non scrivano tweet per ricordare l’eccidio. Oggi però risulta ancor più intollerabile il silenzio di Mario Draghi sul caso Durigon – conclude Rifondazione -. Cosa aspetta il Presidente del Consiglio a buttare fuori dal governo il fascioleghista?”.